L'Associazione europea dei fornitori di componenti auto (CLEPA) ha annunciato che una coalizione che rappresenta gli utilizzatori europei di acciaio ha messo in discussione le misure di salvaguardia proposte dalla Commissione Europea. La coalizione comprende il settore automobilistico, le industrie tecnologiche e l'elettrodomestico, l'energia eolica e il settore degli imballaggi.
Secondo CLEPA, poiché i dati per il 2018 mostrano un calo molto limitato delle importazioni rispetto al 2017, la possibilità di un grave pregiudizio per i produttori di acciaio europei risulta minima. Il calo delle importazioni statunitensi nel 2018 è ammontato a 3 milioni di tonnellate di acciaio, mentre il mercato dell'UE rappresenta circa 165 milioni di tonnellate in totale.
CLEPA ha affermato che i produttori che consumano acciaio in Europa temono che eventuali misure di salvaguardia porterebbero a un aumento dei prezzi e a una capacità ancora più ristretta nel mercato europeo dell'acciaio.
Nel proprio comunicato, CLEPA sostiene che la Commissione Europea avrebbe omesso di prendere in considerazione gli interessi degli utilizzatori a valle quando ha presentato la proposta di istituire misure definitive. Insieme, le associazioni rappresentate dalla coalizione danno lavoro a circa 20 milioni di persone in Europa. È necessario che venga preservata la competitività della produzione europea, sottolinea il comunicato.
I firmatari della dichiarazione sono l'Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA), Home Appliance Europe (APPLIA), CLEPA, Metal Packaging Europe, Orgalime e WindEurope.