«Federacciai guarda con favore le iniziative di monitoraggio e sorveglianza dalla concorrenza sleale portate avanti dall'UE, in particolare gli antidumping, che non sono barriere commerciali ma bensì strumenti mirati contro imprese e paesi che operano in modo scorretto sul mercato». Così il presidente della federazione dei siderurgici italiani, Alessandro Banzato, commentando la recente apertura di un'indagine da parte della Commissione europea sui piani laminati a freddo in acciaio inox provenienti da Indonesia e India. «Il mercato europeo – ha continuato Banzato – è un mercato libero dove i player continentali operano in condizioni già fortemente competitive, gravati da oneri ambientali ed energetici che non hanno eguali nel resto del mondo; per tale motivo questo mercato deve essere tutelato da importazioni di imprese e paesi esteri che operano senza rispettare le regole».
Nel caso specifico, EUROFER (la federazione continentale delle imprese siderurgiche) ipotizza l'esistenza di un dumping nelle importazioni dei prodotti in esame da India e Indonesia, paesi che insieme nel 2019 hanno rappresentato il 20% delle importazioni comunitarie e il 15% di quelle nazionali. Federacciai ha sottolineato che qualora l'indagine dovesse dimostrare l'esistenza di pratiche scorrette, «ad essere colpite saranno le aziende e i paesi responsabili, lasciando il mercato aperto e concorrenziale per tutti gli altri operatori, europei ed esteri». Le importazioni europee di piani laminati a freddo in acciaio inox provengono da diversi paesi, come ad esempio Taiwan (20%), Corea del Sud (17%), Sudafrica (10%), Turchia, Malesia, Vietnam.
Stefano Gennari