Nella sede dell'Associazione Industriale Bresciana (AIB) è stato ufficialmente avviato il processo di rilancio del gruppo che fa riferimento alla Leali Spa di Odolo (Brescia) già in liquidazione.
Al primo tavolo di confronto, tenutosi nei giorni scorsi, sedevano i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm ed una delegazione della Leali Steel, la società chiamata a gestire l'attività per conto del subentrante gruppo svizzero Klesch. Secondo quanto riporta il quotidiano Bresciaoggi, al tavolo sedeva anche Luca Villa, ex direttore tecnico di Lucchini e per breve tempo membro del Cda della stessa Leali Spa, che sarebbe destinato ad occupare la poltrona di amministratore delegato della nuova società.
Durante l'incontro la società ha confermato, fornendo un dettagliato piano industriale, i propri obiettivi: vale a dire l'acquisizione del laminatoio di Odolo, dopo il via libera alla richiesta di concordato preventivo presentata in Tribunale a Brescia l'11 marzo scorso e dopo un periodo in affitto, ma anche di Acciaieria Valsugana Spa (in liquidazione) di Borgo Valsugana (Trento), per la quale il Tribunale di Trento ha già avviato al procedura di concordato. Da un punto di vista occupazionale, si parla rispettivamente di 135 e 108 addetti in Cassa integrazione straordinaria. Nell'operazione rientrano anche i 16 dipendenti della LAF Srl di Odolo (Lavorazione Acciai a Freddo).
Ancora una volta, ma la notizia è tutto fuorché una novità, risulta tagliato fuori dai giochi il laminatoio di tondo per cemento armato sito a Roè Volciano (Brescia), fermo da tempo con i suoi 65 lavoratori in Cigs: per loro le organizzazioni sindacali hanno chiesto di valutare la possibilità di farli rientrare nel progetto per Odolo.
Confermato l'impegno da parte di Klesch, con il gruppo guidato dall'americano Gary Klesch e sede a Ginevra (Svizzera) pronto a sborsare 40 milioni di euro. Il prossimo faccia a faccia tra le parti è stato indetto per il 23 aprile.