I prezzi dei coils laminati a freddo (CRC) e dei coils zincati a caldo (HDG) europei hanno registrato un lieve miglioramento questa settimana, nonostante la lenta ripresa dell’attività commerciale dopo la pausa estiva. Al contempo, sempre più centri servizi si stanno ritirando dagli acquisti di importazione, segnalando rischi di costi correlati alle prossime misure commerciali, come il Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), e ai dazi di salvaguardia.
Nello specifico, nel mercato locale di CRC, le acciaierie in Italia stanno offrendo i materiali a 635-650 €/t franco produttore, rispetto ai 630-640 €/t franco produttore di due settimane fa. Nel nord, la maggior parte delle offerte delle acciaierie sono state registrate a 660-690 €/t franco produttore, in aumento di 10 €/t rispetto alle due settimane precedenti.
Per quanto riguarda le importazioni, la maggior parte delle offerte per i CRC sono rimaste stabili nell’ultima settimana, attestandosi a 610-650 €/t CFR, a seconda del fornitore. Le offerte per i CRC provenienti da Taiwan sono state segnalate a circa 610 €/t CFR, in aumento di 20 €/t nelle ultime due settimane. Inoltre, le offerte dal Giappone sono state stimate a 610 €/t CFR, mentre gli altri fornitori asiatici propongono prezzi che oscillano tra 590-610 €/t CFR.
Nel frattempo, nel comparto degli HDG, le offerte locali dalle acciaierie italiane si sono attestate a circa 655-660 €/t franco produttore, registrando un aumento di 5 €/t dalla metà di agosto. Invece, le offerte dalle acciaierie del nord Europa sono state segnalate a 670-700 €/t franco produttore, rispetto ai 670 €/t franco produttore dell’inizio di agosto.
L’attività commerciale nell’ambito delle importazioni è rimasta limitata, con offerte per gli HDG Z100-120 asiatici tra 660-690 €/t CFR, a seconda del produttore. Il valore più alto di tale intervallo ha registrato un aumento di 10 €/t dalla metà di agosto.