Axel Eggert, direttore generale della European Steel Association (EUROFER), ha dichiarato che l'eccesso di capacità siderurgica a livello globale - che l'OCSE ha stimato in oltre 700 milioni di tonnellate nel 2016 - è il sintomo di una malattia. Secondo Eggert, esiste una "miscela pestilenziale" di distorsioni di mercato causate da diverse politiche diverse regioni produttrici di acciaio, le quali compromettono il funzionamento del mercato. Il direttore generale di EUROFER ha menzionato sussidi diretti e indiretti, misure di sostegno da parte dei governi e accordi finanziari distorsivi.
EUROFER chiede che tutti i membri del Global Forum on Steel Excess Capacity si impegnino ad astenersi da sussidi e altre misure di supporto governative che distorcono il mercato. I governi dei membri di tale organismo dovrebbero promuovere invece un contesto competitivo uniforme a livello mondiale e facilitare correzioni in ogni regione produttrice di acciaio, riducendo così la capacità in eccesso. "Questa situazione non può continuare. Non è sostenibile - ha affermato Eggert -. Il Global Forum deve raggiungere un accordo concreto che contrasti la sovraccapacità globale".
Si prevede che il frutto dell'incontro di oggi 30 novembre del Global Forum on Steel Excess Capacity sarà una relazione che illustrerà la situazione sulla capacità in eccesso nell'industria siderurgica mondiale e definirà linee guida e soluzioni concrete come base per una rapida risposta al problema.
Il Global Forum on Steel Capacity è stato istituito a dicembre dello scorso anno, in occasione del G20. Riunisce più di 30 economie in tutto, compresi i membri del G20 e alcuni membri dell'OCSE, e tutti i maggiori produttori mondiali di acciaio.