I mercati locali del rottame in Germania e Polonia sono rimasti sostanzialmente stabili questa settimana, e la domanda di acciai finiti è scarsa in entrambi i Paesi anche sulla scia della debolezza complessiva del mercato internazionale dell’acciaio.
Tuttavia, anche se i prezzi del rottame si sono attestati a livelli generalmente invariati sia in Germania che in Polonia, i livelli di quest’ultima sembrano non volersi adattare alle condizioni di mercato.
Infatti, mentre in Germania i fornitori di rottame stanno iniziando ad accettare il fatto che la previsione di stabilità potrebbe presto trasformarsi in un calo dei prezzi locali alla fine di settembre, in Polonia stanno cercando di mantenere prezzi elevati giustificandosi con la scarsità di materiale e un buon livello di domanda.
Per contro, però, le acciaierie polacche sono già pronte ad abbassare i prezzi medi di acquisto di almeno 5 €/t per il mese di settembre, anche perché di recente il maggior consumatore di rottame in Polonia ha dovuto abbassare di circa 15 €/t i prezzi di vendita del finito. Ciò significa che, presto o tardi, i fornitori di rottame dovranno accettare il fisiologico calo dei prezzi.
Il mercato locale del rottame in Germania, intanto, è ancora piuttosto fiacco: i vari operatori stanno aspettando che altri facciano la prima mossa al rientro dalla pausa estiva. Nel frattempo, diversi fattori stanno pesando sulla situazione della domanda. Il principale produttore siderurgico lussemburghese infatti sta ancora operando al 50% della capacità, e resta ancora da capire quali saranno le conseguenze dell’incendio verificatosi la settimana scorsa presso l’impianto di ArcelorMittal Waltershof ad Amburgo.
Per quanto riguarda i prezzi, la raccolta presso i porti in Polonia è stata segnalata tra i 254-259 €/t DAP per il rottame equivalente all’HMS I, in calo di 5 €/t rispetto agli ultimi livelli registrati da SteelOrbis.