Alla fine della SteelOrbis Spring 2025 Conference & 92nd IREPAS Meeting tenutasi ad Atene dal 27 al 29 aprile non sono stati registrati cambiamenti significativi sul mercato europeo del rottame. Gli operatori rimangono estremamente cauti, e acquirenti e venditori sembrano cercare di mettersi alla prova per capire quanto in là possono spingersi. I numerosi fattori in gioco continuano a preoccupare, e proseguono i tentativi di comprendere in che modo impatteranno gli andamenti del mercato. Tuttavia, sono tutti d'accordo nell'affermare che resta estremamente complesso formulare previsioni accurate.
La maggior parte delle fonti ritiene che il mercato turco del rottame d'importazione abbia raggiunto il fondo, e che non si vedranno ulteriori cali. Ciò nonostante, la maggiore convenienza delle billette asiatiche rende queste ultime la principale fronte di approvvigionamento per il mercato siderurgico turco, con una conseguente assenza di trattative per l'acquisto di rottame.
Per quanto riguarda l'Europa, lo scenario è leggermente diverso. Com'è noto, la tendenza dei mercati europei del rottame segue con un certo ritardo quella del mercato turco: di conseguenza, è probabile che nella prossima tornata di negoziazioni verrà registrato un calo. I prezzi locali di acquisto del rottame in Germania si sono mossi al ribasso di appena 5 €/t in media nel mese di aprile, perciò è possibile che a maggio si assisterà a una discesa marcata per permettere alle acciaierie di adeguarsi ai nuovi livelli di mercato. Per quanto riguarda le esportazioni, fonti hanno segnalato che i prezzi di raccolta presso i depositi per l'esportazione del rottame HMS I/II 80:20 si sono attestati a 250 €/t DAP, rispetto ai 230 €/t DAP registrati la scorsa settimana.
In Italia c'è ancora clima di attesa per il periodo festivo. Le acciaierie non stanno acquistando e i prezzi ufficiali restano alti, ma secondo una fonte ci sarà un tentativo di diminuzione di almeno 50-60 €/t dopo il 5 di maggio. Resta da vedere se i venditori lo accetteranno, poiché maggio è un mese pieno e i produttori dovranno acquistare per mantenere i ritmi di produzione. Di conseguenza, è assai improbabile che questo calo generalizzato continui per molto tempo. Inoltre, l'evento Made in Steel che si terrà a Milano dal 6 all'8 maggio rappresenterà un'opportunità unica per gli operatori italiani ed europei del settore siderurgico, che avranno occasione di incontrarsi e discutere in presenza. È quindi lecito pensare che eventuali cambiamenti di scenario si verificheranno dopo la fine della prima settimana di maggio.
In Polonia i flussi in entrata di rottame si attestano a livelli normali, e le scorte dei depositi nazionali di rottame sono insolitamente alte a causa delle difficoltà di esportazione che non accennano a migliorare per via del cambio euro-dollaro ancora sfavorevole. Fonti hanno riportato una prospettiva pessimistica per il mese di maggio: «Torneranno tutti al lavoro il 5 [dopo il weekend che segue la Festa del Lavoro], quindi sarà tutto tranquillo fino ad allora. Ci aspettiamo un calo di 100-150 PLN/t [nei prezzi di acquisto del rottame] nella prossima tornata», ha dichiarato una fonte locale. Per quanto riguarda le esportazioni, non sono stati segnalati cambiamenti nei prezzi di raccolta presso i depositi per l'esportazione, che si attestano ancora a 260 €/t DAP per il rottame HMS I/II 80:20, invariati rispetto alla scorsa settimana.
Nel complesso, la maggior parte degli operatori concorda sul fatto che la situazione generale del mercato è ancora troppo incerta, e l'unica cosa sensata da fare è rimanere in attesa e monitorare la situazione per capire in che modo i nuovi fattori in gioco ridaranno forma ai mercati internazionali dell'acciaio.
1 € = 4,27 PLN (Banca Centrale Europea, 29 aprile)