Assofermet, nota di mercato del rottame: situazione stabile a novembre, osservati alcuni segnali di ripresa

venerdì, 05 dicembre 2025 12:03:47 (GMT+3)   |   Brescia

Secondo quanto riportato nella consueta nota di mercato mensile di Assofermet, durante il mese di novembre 2025 il mercato è rimasto stabile, mostrando alcuni segnali di ripresa.

Rottame ferroso

A novembre 2025, si è verificata una «contrazione nella fase di raccolta dei rottami ferrosi». I prezzi hanno mostrato un aumento di 5-10 €/t, mentre le consegne sono rimaste stabili. La situazione rimane positiva, considerando che le acciaierie risultano aver ricevuto ordini fino a gennaio-febbraio 2026.

Rottame internazionale e Turchia

Nel mese di novembre, i prezzi del rottame sul mercato turco sono aumentati di 15 $/t. Secondo quanto si legge nella nota, tali «aumenti sono stati necessari […] per garantire la continuità degli approvvigionamenti».

In Asia, la domanda è stata debole e gli aumenti sporadici. Aumenta la differenza di prezzo tra HMS1 e rottame frantumato.

In Europa, invece, il mercato è stato più vivace. In particolare, in Spagna il prezzo del rottame frantumato è aumentato di 10-12 €/t negli ultimi giorni del mese.

Rottame inox

Sul fronte del rottame inox, la domanda e l’offerta in Italia e in Europa sono rimaste scarse. Tale precarietà ha contribuito a mantenere invariati i prezzi su base mensile.

A novembre, i movimenti al rialzo e al ribasso sono stati minimi, dovuti principalmente al fabbisogno di necessità urgenti e micro-aggiustamenti.

I volumi di bramme in arrivo dall’Indonesia sono rimasti costanti, esercitando pressione anche sul mercato indiano. Secondo Assofermet, ciò avrebbe provocato «una significativa assenza degli scambi anche su questo mercato per circa due settimane, amplificando l’impatto deflattivo globale».

Anche nel segmento degli acciai rapidi la situazione è rimasta invariata, con un calo dell’interesse per i prodotti ad alto tenore di cobalto.

Le attività sul mercato delle superleghe sono state pressoché nulle.

Ghisa di affinazione

La domanda è stata supportata da acciaierie e trader, che si stanno rifornendo ora in modo da completare le procedure di sdoganamento prima del 1° gennaio 2026, data in cui il CBAM entrerà in vigore.

Nel mese in esame, si è verificato un aumento di 10 $/t sul mercato ucraino. Altri aumenti hanno interessato la ghisa russa venduta in Turchia, anche se la scarsità della domanda locale non è stata di supporto.

Assofermet sottolinea: «È doveroso segnalare la differenza importante di prezzo fra la ghisa offerta sul mercato turco e le ghise in arrivo sul mercato europeo, dell’ordine di circa 80-100 $/t».

Brasile e Ucraina hanno intensificato le attività negli Stati Uniti e in Europa, seppur con incrementi limitati.

Ghisa ematite

La stabilità del mese di novembre, simile a quella di ottobre, ha confermato la debolezza del mercato della ghisa ematite. 

Le previsioni rimangono incerte e la domanda, sporadica e discontinua, si limita al fabbisogno sul breve termine per coprire le necessità di dicembre.

La salvaguardia europea sulle ferroleghe, annunciata a metà novembre, ha complicato ulteriormente la situazione e aumentato le preoccupazioni in merito ai costi delle materie prime necessarie per produrre le ghise speciali. 

I trasporti rimangono compromessi, causando ritardi delle spedizioni e difficoltà a smaltire le richieste. 

Ghisa sferoidale

Peggiora la carenza di ordini, reindirizzati in Turchia e in India a causa della limitata richiesta di nuovi getti e all’assenza di prezzi competitivi offerti dalle fonderie.

I pochi accordi conclusi hanno visto invariati i prezzi. Al momento, Assofermet non segnala problemi di disponibilità, dato che le scorte di ghisa russa sono sufficienti per coprire le necessità del primo trimestre del 2026. Aumenta la disponibilità di ghise provenienti dal Brasile.

Le fonderie sembrano non aver compreso appieno gli oneri del CBAM, i cui costi si rifletteranno sui prezzi dei prossimi mesi, «complice il fatto che l’anticipo degli arrivi di nuove navi e la possibilità di sdoganare ancora a dicembre fanno sì che la questione “CBAM” risulti ancora poco percepita».

Ferroleghe 

Il mercato delle ferroleghe è stato scosso dalle misure di salvaguardia europee introdotte a metà mese, che i trader speravano non venisse confermata.

Nel comparto delle ferroleghe al Mn si potrebbe osservare una tendenza al rialzo, supportata dall’offerta limitata e dall’incertezza dei prezzi del materiale in arrivo, che potrebbero subire una variazione a causa dei costi del CBAM.

Una condizione più critica, invece, è stata registrata nel segmento del FeSi.


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