Italia, rottame: mercato debole, prezzi perlopiù stabili ma i produttori spingono al ribasso

giovedì, 03 luglio 2025 13:34:54 (GMT+3)   |   Brescia

Se fino alla metà di giugno la parola chiave tra gli operatori di mercato è stata “incertezza”, già da un paio di settimane e con l’inizio di luglio, la debolezza ha preso il suo posto. Emerge sul mercato italiano – ma in generale europeo – del rottame una fiacca generalizzata, già insolitamente caratterizzata dalle prime assenze per le ferie estive.

Sebbene i commercianti italiani di rottame riportino qualche contratto chiuso tra la riconduzione e il calo, nello specifico di 5-10 €/t sui contratti spot, i volumi richiesti continuano a essere molto scarsi, così come la disponibilità di materiale. «Per dare un’idea della situazione, dal 1993 al 2023 la quantità di lamierino raccolto da [fornitore] è scesa dell’87%», ha riferito un commerciante italiano di rottame. «È vero che il lamierino e le torniture sono più disponibili rispetto al pesante, ma è solo perché c’è una domanda inferiore per queste qualità», ha commentato un altro.

Tutti gli operatori intervistati da SteelOrbis si sono detti convinti che già alla fine della prossima settimana si inizierà a rimandare le trattative a settembre, mese in cui, secondo alcuni, si verificherà un forte calo delle offerte di acquisto da parte delle acciaierie.

In definitiva, i prezzi locali sul mercato del rottame in Italia hanno mostrato un andamento sostanzialmente stabile con qualche ritocco al ribasso, ma la pressione continua, specialmente da parte di quei produttori che hanno già programmato interruzioni sia alla produzione che al ritiro del materiale.

Qualità   Prezzo medio spot (€/t)
03 luglio
Prezzo medio spot (€/t)
26 giugno
Prezzo medio spot (€/t)
05 giugno
Torniture (E5)   285-300 285-300 285-290
Demolizioni (E3)   290-300 290-310 290-300
Frantumato (E40)   330-350 330-355 330-370
Lamierino (E8)    325-345 325-345 325-345

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.

Anche sul mercato spagnolo si registra lentezza nei movimenti e prezzi stabili, anche se alcuni produttori hanno già annunciato possibili riduzioni nell’ordine di 10 €/t nei prezzi di acquisto del rottame.


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