Questa settimana corta tra la fine della pausa pasquale e l’inizio delle festività civili in Italia ha riservato qualche sorpresa. Se la scorsa settimana ci si aspettava che fino alla metà di maggio il mercato italiano del rottame sarebbe rimasto stabile dopo la ripartenza, oggi le previsioni sono di forti cali dei prezzi interni.
I fattori da attribuire a questa previsione di declino sono molteplici: la caduta libera dei prezzi import del rottame in Turchia (che il 23 aprile si sono attestati a un livello di riferimento di 312-315 $/t CFR per l’origine Europa), il cambio euro-dollaro estremamente sfavorevole alle esportazioni, l’assenza di richiesta da parte dei produttori locali, la tendenza al ribasso su tutti i mercati del rottame europei e infine l’improvviso aumento della disponibilità del materiale sul mercato del rottame italiano.
«Mi chiedo dove fosse tutto questo rottame, quando a inizio anno lo cercavamo», ha commentato una fonte. «C’è evidentemente qualcosa che non va». Fino a poche settimane fa, infatti, la maggior parte dei commercianti sul mercato italiano faticava a mettere insieme volumi sufficienti per rifornire le acciaierie. Ora che i prezzi sul mercato internazionale stanno scendendo, invece, sembra che i quantitativi siano tornati a essere disponibili.
«Al momento nessuno vende e nessuno compra», ha affermato un commerciante locale. «Ma mi aspetto che appena le acciaierie riprenderanno a produrre nella seconda settimana di maggio, assisteremo a un calo di 30-50 €/t». «Le previsioni sono nefaste», ha dichiarato un altro. «Ma non è la prima volta che assistiamo a cali del genere sul mercato del rottame. Malgrado i forti ribassi, i prezzi sono ancora a livelli buoni».
In sintesi, la maggior parte delle fonti si è detta preoccupata ma consapevole del fatto che a un brusco calo seguirà necessariamente un aumento – probabilmente non nel breve, ma almeno nel medio periodo.
Detto questo, data l’assenza delle acciaierie dal mercato in questo periodo di festività in Italia, i livelli di prezzo del rottame sul mercato locale sono rimasti invariati rispetto alla scorsa settimana. Questa stabilità, tuttavia, è soltanto apparente: è probabile che i prezzi scenderanno di almeno 30 €/t una volta riprese le trattative.
Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 23 aprile |
Prezzo medio spot (€/t) 16 aprile |
Prezzo medio spot (€/t) 27 marzo |
Torniture (E5) | 310-320 | 310-320 | 320-330 |
Demolizioni (E3) | 325-340 | 325-340 | 335-350 |
Frantumato (E40) | 325-345 | 325-345 | 335-355 |
Lamierino (E8) | 345-355 | 345-355 | 345-355 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.
Anche sul mercato locale spagnolo del rottame i prezzi hanno registrato un calo rispetto ai livelli precedenti. Ai prezzi elencati sotto si aggiunga anche quello del rottame E8 (lamierino), che si attesta a 345 €/t reso acciaieria IVA esclusa.
Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 23 aprile |
Prezzo medio spot (€/t) 03 aprile |
Torniture (E5) | 290-295 | - |
Cesoiato (E1) | 300-310 | 325-330 |
Demolizioni (E3) | 325-335 | 355-360 |
Frantumato (E40) | 325-335 | 355-360 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.