Nell’ultima settimana, i prezzi locali del rottame in Italia sono aumentati in media di 10 €/t e le aspettative della maggior parte degli operatori del mercato sono di ulteriori rialzi dei prezzi della materia prima a causa della scarsità di offerta sul mercato.
Secondo le fonti, alla fine della scorsa settimana alcuni produttori con un parco rottame ridotto hanno riconosciuto 10-15 €/t in più, creando tensione sul mercato locale del rottame e portando a un aumento generalizzato di 10 €/t dei prezzi di acquisto del rottame. «Il mercato si è mosso al rialzo e abbiamo dovuto adeguarci», ha affermato il funzionario di un’acciaieria, aggiungendo però che stanno facendo resistenza sugli acquisti, comprando tonnellaggi più bassi. Un commerciante di rottame ha confermato, commentando: «non si riescono a vendere partite importanti, le acciaierie temporeggiano». Lo stesso accade sul mercato import, «francesi e tedeschi parlavano di stabilità fino a metà della scorsa settimana, ora chiedono 5-10 € in più ma non abbiamo intenzione di acquistare a questi livelli», ha dichiarato il funzionario.
Tra i commercianti c’è aspettativa di ulteriori rialzi dei prezzi del rottame e prevedono un mercato in tensione a febbraio e a marzo, tuttavia «è ancora presto per sapere quale sarà l’entità effettiva degli aumenti», ha riferito una fonte. Nonostante i produttori stiano cercando di contrastare il trend rialzista, alcuni ritengono che sia improbabile che i prezzi del rottame rimangano stabili o si abbassino. «È vero che i parchi rottame di alcune acciaierie sono piuttosto pieni, e che il mercato del finito sta ancora zoppicando. Però la disponibilità di rottame è scarsa e probabilmente bisognerà riconoscere degli aumenti», ha affermato il manager di un’acciaieria. Un’altra fonte concorda, «le produzioni sono scarse, c’è chi ferma in alcune ore della giornata e chi produce a ritmi più bassi per far fronte alla scarsità di ordini di acciaio finito e agli alti costi dell’energia. La marcia è ridotta, ma comunque si produce e ulteriori aumenti sembrano ormai inevitabili».
Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 06 febbraio | Prezzo medio spot (€/t) 30 gennaio |
Torniture (E5) | 290-305 | 275-295 |
Demolizioni (E3) | 305-320 | 295-315 |
Frantumato (E40) | 330-350 | 320-340 |
Lamierino (E8) | 325-335 | 320-335 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa
Per quanto riguarda la Spagna, si è registrato un aumento di 5-10 €/t dei prezzi locali del rottame da parte di alcune acciaierie e gli operatori del mercato prevedono che nei prossimi giorni anche le altre alzeranno i propri prezzi di acquisto di almeno 5 €/t. Secondo le fonti domanda e offerta sono ancora piuttosto equilibrate, tuttavia i prezzi locali del rottame sono saliti per allinearsi a quelli import, come anticipato la scorsa settimana.
Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 06 febraio | Prezzo medio spot (€/t) 30 gennaio |
Torniture (E5) | 290-295 | 280-285 |
Cesoiato (E1) | 310-315 | 300-305 |
Demolizioni (E3) | 325-330 | 320-325 |
Frantumato (E40) | 335-340 | 330-335 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa