30 euro la tonnellata. A tanto ammonta l'aumento sui prezzi dei piani che ArcelorMittal avrebbe comunicato ai propri clienti nelle ultime ore. La mossa segue l'annuncio, fatto a inizio settimana, di un taglio provvisorio della produzione pari a 3 milioni di tonnellate annue in Europa, a causa della scarsa domanda e dell'incremento delle importazioni. La depressione dei prezzi che ha caratterizzato i primi mesi di quest'anno ha portato il colosso siderurgico a registrare un EBITDA pari a 1,65 miliardi di dollari nel primo trimestre, ovvero in calo del 34% su base annua. ArcelorMittal ha dichiarato che i profitti hanno risentito dei più bassi prezzi dell'acciaio - conseguenza di una più debole attività economica e della sovraccapacità globale - nonché dell'incremento dei costi delle materie prime. Secondo le fonti intervistate da SteelOrbis, resta ora da vedere se il mercato avrà la forza di assorbire il suddetto aumento e in quale percentuale.
Come riportato ieri, i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) si attestano a 475 €/t franco produttore nel Nord Europa, mentre sono mediamente pari a 450-460 €/t f.p. sul mercato italiano.