Non si ferma la corsa dei prezzi degli acciai piani in Europa. La mancanza di materiale sia locale che di importazione si conferma il fattore di traino del trend attuale.
Parlando di coils laminati a caldo (HRC), attualmente i prezzi di transazione si attestano a 560-580 €/t franco produttore nel Nord Europa, facendo registrare un rialzo di 25 €/t rispetto al 24 novembre. Allo stesso tempo, i prezzi sono aumentati di 20 €/t nel mercato italiano, raggiungendo i 540-560 €/t franco produttore.
I prezzi degli HRC in Europa sono cresciuti di quasi 180 €/t in media rispetto ai livelli di metà giugno.
Prendendo in considerazione altri prodotti, a livello europeo le quotazioni base vanno da un livello minimo di 640 a un massimo di 680 €/t nel caso dei coils laminati a freddo (CRC) e da un minimo di 640 €/t a un massimo di 700 €/t per i coils zincati a caldo (HDG), con i prezzi minimi che sono disponibili soltanto nel Sud Europa.
Allo stesso tempo, le acciaierie europee stanno continuando a puntare a prezzi più elevati (fino a 630-650 €/t nel caso degli HRC). La domanda è buona dal momento che i compratori stanno cercando quasi disperatamente di ottenere il materiale di cui hanno bisogno. I produttori nordeuropei hanno venduto completamente la produzione del primo trimestre, mentre quelli italiani stanno offrendo la produzione di marzo/aprile. Nel frattempo «l'import è inesistente dal momento che qualsiasi offerta risulta troppo alta», ha commentato il rappresentante di un centro servizi italiano. Attualmente le offerte da paesi terzi si attestano a 550-570 €/t CFR Italia, un livello praticamente in linea con quello dei prezzi locali.
Stefano Gennari