Resta difficile la situazione sul mercato italiano dei prodotti piani. Il consumo finale risulta ancora molto debole a fronte soprattutto della crisi del settore auto. Diverse fonti hanno riferito che dopo una leggera "effervescenza" registrata a maggio a seguito dell'allentamento delle misure di lockdown, a giugno la situazione è tornata ad essere negativa sotto il profilo degli ordini. «Non c'è fiducia riguardo al futuro» ha sottolineato un operatore. Tuttavia, i prezzi dei coils sono calati solo leggermente nell'ultima settimana, poiché dopo un mese di ribassi i produttori, che hanno visto erosi i propri margini, non sembrano più disposti a concedere riduzioni. «Le acciaierie hanno ridotto gli output e offrono materiale per settembre» ha commentato un distributore.
Attualmente i prezzi base dei coils laminati a caldo (HRC) sul mercato italiano si attestano a 385-400 €/t franco produttore, mentre quelli dei coils a freddo (CRC) e zincati a caldo (HDG) ammontano rispettivamente a 475-485 e a 480-490 €/t f.p.
Stefano Gennari