Il Tar di Lecce si è dichiarato incompetente a valutare nel merito i ricorsi presentati dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto contro il dpCm del 29 settembre 2017 con il quale è stato approvato il nuovo piano ambientale per l'Ilva. Premiate così le ragioni dei legali di Ilva e Governo che avevano richiesto il trasferimento della questione al Tar del Lazio che sarà ora investito del caso.
L'eccezione di incompetenza era stata presentata non solo dall'Ilva, ma anche dall'Avvocatura dello Stato e dalla cordata acquirente AM InvestCo. Alla richiesta si era associato l'avvocato Luigi Quinto per conto della Provincia di Taranto, che è intervenuta "ad opponendum" contro il ricorso del Comune di Taranto.