Liberty Steel investirà 15 milioni di euro nello storico laminatoio piombinese della Magona, rilevato ufficialmente lo scorso luglio da ArcelorMittal. Ad annunciarlo è stato Sanjeev Gupta, presidente esecutivo del gruppo britannico GFG Alliance (di cui fa parte Liberty Steel), che ieri 16 settembre ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione di Liberty Magona insieme al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. L'investimento servirà ad aumentare la produzione e a garantire la sostenibilità di lungo periodo dell'impianto. Permetterà in particolare di produrre circa 800.000 tonnellate l'anno di acciai zincati e preverniciati, contro le attuali 550.000 tonnellate.
«Attualmente - ha dichiarato Gupta - è in corso la fase di revisione di 100 giorni in cui i manager stanno presentando le diverse idee che dovranno essere discusse, dopodiché sarà presa una decisione nel giro di un mese per un piano che durerà due anni. Pensiamo di completare l'integrazione entro quest'anno, lentamente ma con molta attenzione. Il gruppo – ha continuato – sta già facendo un importante investimento di 5 milioni per riavviare le linea di decapaggio» che garantirà maggiore flessibilità produttiva. L'impianto entrerà in funzione dall'anno prossimo, e per le sue necessità verranno assunte una ventina di persone.
Gupta ha inoltre garantito al management locale, guidato dal neo amministratore delegato Giovanni Carpino, piena libertà di azione sul mercato per gli approvvigionamenti. L'accordo con ArcelorMittal infatti ha garantito per 5 anni la fornitura di coils laminati a caldo, ma Liberty Magona potrà agire autonomamente sul mercato delle materie prime. Una volta completati gli interventi presso lo stabilimento di Galati, Liberty Magona potrà utilizzare i prodotti provenienti dagli impianti rumeni.
Il presidente di GFG Alliance ha infine sottolineato che il gruppo cercherà di ridurre a zero gli infortuni sul lavoro. Ad oggi lo stabilimento occupa circa 460 lavoratori.
Come già riportato, nei mesi scorsi Liberty Steel ha fatto il suo ingresso nella top ten dei produttori mondiali (terzo posto tra gli europei) con una capacità totale di laminazione di oltre 18 milioni di tonnellate.