Cerimonia di inaugurazione per il nuovo impianto di decapaggio e per la linea di rivestimento organico n. 1 (OC1) di Liberty Magona a Piombino. L'evento, svoltosi oggi 21 luglio, ha visto la partecipazione di Sanjeev Gupta, presidente esecutivo di Liberty Steel Group e GFG Alliance, che si è detto soddisfatto del completamento dei primi passi nella trasformazione di Liberty Magona «a soli dodici mesi dall'acquisizione dell'azienda». Liberty ha investito nello storico stabilimento della Magona 10 milioni di euro per riavviare le linee produttive e aumentare la capacità di produzione del 40%. Inoltre, nel sito si è registrato un aumento dell'occupazione pari al 20% con 81 nuove assunzioni.
«Dopo un periodo difficile negli ultimi mesi a causa dello scoppio della pandemia di COVID-19 – ha affermato Gupta – sono lieto di poter festeggiare alcune buone notizie e non vedo l'ora di assistere ad ulteriori sviluppi negli anni a venire mentre continuiamo ad attuare il nostro piano di trasformazione».
All'evento erano presenti anche il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, vari dipendenti e circa quaranta ospiti, tra cui dirigenti di Danieli (azienda che ha supportato Liberty nell'aggiornamenti degli impianti). Il riavvio della linea di decapaggio, chiusa da ArcelorMittal nel 2012, era una delle priorità strategiche identificate da Liberty Steel Group al momento dell'acquisizione della Magona nel luglio dello scorso anno.
Secondo il gruppo, «questi investimenti contribuiscono a garantire che Liberty Magona rimanga un fornitore leader di acciai rivestiti e ripristinano la redditività a lungo termine dell'impianto attraverso una maggiore efficienza dei costi, flessibilità, livelli di scorte e servizio clienti».
Giovanni Carpino, managing director di Liberty Magona si è detto soddisfatto del riavvio della linea di decapaggio nei tempi e nel budget prestabiliti. «A seguito del riavvio della nostra linea OC1 dopo un decennio – ha continuato – ci daremo il potenziale per per soddisfare alla maggiore domanda dei clienti di diversi paesi di tutta Europa. Ora cercheremo di sviluppare opportunità nel mercato dei prodotti zincati e al contempo di ricostruire la nostra posizione come uno dei principali produttori italiani».
Stefano Gennari