Mercoledì 25 maggio, presso la sede di Confindustria Bergamo si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Centenario della Forni Industriali Bendotti. L'azienda di Costa Volpino festeggia questo traguardo con due eventi esclusivi.
Dal 2 giugno al 3 luglio, presso Palazzo Tadini a Lovere, sarà aperta al pubblico la mostra "Giacomo Agostini. L'età dell'Oro", che presenta i cimeli della carriera dell'ex campione di motociclismo, grande amico della famiglia Bendotti.
"La famiglia Bendotti - ha commentato Agostini - mi ha fatto un grandissimo regalo. Vedere questi cimeli in fila uno dopo l'altro è emozionante e anche un po' malinconico: mi mancano le gare! Mi manca l'odore degli pneumatici sull'asfalto, il cuore che batte prima della partenza, infilare la curva per un sorpasso inaspettato per tutti e certe volte anche per me. Oggi il motociclismo è molto diverso da un tempo, ma altrettanto bello".
Ad Agostini è dedicata inoltre l'installazione temporanea realizzata dall'architetto Mauro Piantelli dal titolo "Del valoroso e del suo destriero". Sarà inaugurata a Lovere, in piazza XIII Martiri, il prossimo due giugno. Velocità, determinazione, genio rivivranno nell'installazione che riporta direttamente al tempo in cui essere motociclisti significava essere eroi.
Infine, venerdì 24 luglio il paese di Costa Volpino avrà l'onore di ospitare il pianista Stefano Bollani che terrà un suo concerto ai Capannoni Bendotti alle 20:30. Sarà l'evento di chiusura dei festeggiamenti per i cento anni dell'azienda. Il concerto interpreterà i 100 anni della Forni Industriali Bendotti attraversando ogni decennio con un brano della canzone italiana. Sfondo speciale del concerto: un forno a carro da 100 tonnellate rigorosamente firmato Bendotti.
"100 anni sono una grande emozione - ha dichiarato Margherita Bendotti - vuol dire aver dato corso a un sogno, quello del nostro bisnonno Evaristo e del nostro nonno Giulio, che desideravano costruire una grande impresa basata su impegno, onestà, lungimiranza e spirito di comunità. Nonno Giulio diceva ai nostri genitori e dunque a noi che voleva 'riscaldare il futuro', una frase che portiamo in giro per il mondo per far capire a tutti cosa è il 'metodo Bendotti'. Anche e soprattutto oggi, impegnati come siamo nella ricerca di soluzioni al passo di questi nostri tempi, così impegnativi e nello stesso tempo avvincenti".