Ti trovi qui: Home > Prezzi > Price report e analisi > Piani e bramme > Europa,...

Europa, HRC: acciaierie ancora positive, puntano più in alto anche i fornitori stranieri

giovedì, 07 dicembre 2023 18:15:08 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Come previsto, i produttori europei hanno continuato ad aumentare le offerte di HRC sulla scia del rincaro di 40 €/t stabilito la scorsa settimana dal produttore leader ArcelorMittal. Sono aumentati anche i livelli di prezzo delle nuove trattative in tutta l’area, anche se l’attività commerciale è stata più lenta rispetto alla scorsa settimana e la maggior parte degli accordi sono stati conclusi per piccoli volumi. Sebbene la maggior parte dei prezzi import degli HRC siano rimasti invariati, specialmente per il materiale asiatico, molti fornitori puntano a ulteriori aumenti nella prossima tornata di vendite.

I prezzi praticabili sul mercato europeo degli HRC sono aumentati a 660-680 €/t franco fabbrica, 10 €/t in più su base settimanale. Più precisamente, il livello negoziabile in Italia è stato stimato a circa 660-665 €/t franco fabbrica per la consegna di gennaio e a 670 €/t franco fabbrica per la consegna di febbraio, anche se le offerte ufficiali delle acciaierie italiane sono state segnalate per quest’ultima a 700 €/t franco fabbrica contro i 660-670 €/t della scorsa settimana.

In Europa settentrionale, intanto, sebbene diversi accordi siano stati segnalati a 670-680 €/t franco fabbrica, perlopiù in linea con la scorsa settimana, la maggior parte delle acciaierie ha aumentato i prezzi a 720 €/t franco fabbrica, come ci si aspettava la scorsa settimana. «Avevamo previsto tutti il livello di 720 €/t, ma non siamo ancora sicuri che qualcuno accetterà 700 €/t franco fabbrica o più», ha dichiarato a SteelOrbis un commerciante locale. «Dipende tutto dalla disciplina produttiva europea».

Per quanto riguarda le importazioni, la maggior parte delle offerte è rimasta a 630-660 €/t CFR, al pari della scorsa settimana. Molte di queste provenivano dall’Asia, tra cui Giappone, Vietnam, Corea del Sud e Taiwan a 630-650 €/t CFR. Un accordo per 5.000 t di HRC dalla Turchia è stato segnalato questa settimana a circa 660 €/t CFR, dazio incluso, ma secondo le fonti le nuove idee di prezzo dei fornitori turchi sono aumentate di circa 50 $/t verso la fine di questa settimana.

«I venditori asiatici puntano a un ulteriore aumento di 50-70 $/t questo mese», ha dichiarato un trader a SteelOrbis. «Le prenotazioni asiatiche del mese scorso [novembre] erano sold out, quindi probabilmente si vedrà un aumento di almeno 30-50 $/t».


Articolo precedente

Malesia, Eastern Steel pronta a iniziare le vendite di coils a caldo, l’impatto sui mercati export sarà limitato

21 nov | Notizie

UE, coils a caldo: i prezzi locali non aumentano nelle nuove transazioni a causa della domanda insufficiente

21 nov | Piani e bramme

Cina, coils zincati: esportazioni in calo a causa della domanda lenta

21 nov | Piani e bramme

Vietnam, coils a caldo: i fornitori esteri tentano aumenti, ma gli acquirenti insistono sugli sconti

20 nov | Piani e bramme

Cina, coils laminati a caldo: la produzione cresce nel periodo gennaio-ottobre

20 nov | Notizie

Emirati Arabi, coils laminati a caldo: acquirenti interessati alle importazioni grazie alle offerte attrattive

19 nov | Piani e bramme

India, coils a caldo: prezzi export relativamente stabili nonostante le vendite estremamente lente

19 nov | Piani e bramme

Pakistan, coils a caldo: il mercato mostra tendenze contrastanti

19 nov | Piani e bramme

Turchia: esaurita la sua quota di importazione di laminati mercantili per il Regno Unito

19 nov | Notizie

Cina, coils a caldo: l’andamento dei prezzi export varia a seconda del fornitore

19 nov | Piani e bramme