Secondo quanto riportato da Valor, il Brasile nel 2019 ha visto aumentare le proprie esportazioni di rottame a causa di un debole mercato interno dell'acciaio.
Il Brasile ha esportato 700.000 tonnellate di rottame nel 2019, quasi il doppio del volume esportato nell'anno precedente, che era ammontato a 356.000 tonnellate.
Come precedentemente riportato da SteelOrbis, la produzione brasiliana di acciaio grezzo nel 2019 è diminuita del 9% su base annua, fermandosi a 32,2 milioni di tonnellate, mentre le vendite di acciaio sul mercato interno sono ammontate a 18,5 milioni di tonnellate, dato in calo del 2,2%, su base annua. Il consumo apparente di acciaio nel 2019 è stato di 20,6 milioni di tonnellate, in calo del 2,7% su base annua, secondo l'associazione IABr.
Clineu Alvarenga, presidente dell'associazione nazionale dei commercianti di rottami ferrosi e non ferrosi (Inesfa), parlando del mercato interno brasiliano ha dichiarato che la diminuzione delle vendite locali è stata parzialmente compensata dalle esportazioni. Secondo le stime, le aziende brasiliane hanno consumato circa 8,5 milioni di tonnellate di rottame nel 2019. Secondo Alvarenga, il dato dovrebbe crescere quest'anno raggiungendo i 9-9,5 milioni di tonnellate grazie a un previsto miglioramento delle prospettive per i produttori siderurgici locali.