Dopo aver iniziato a crescere a partire da metà ottobre, i prezzi del rottame sono aumentati ulteriormente sia in Italia sia a livello internazionale per via di due fattori: «l'oggettiva difficoltà degli operatori nel reperire/raccogliere le diverse qualità di rottame richiesto dal mercato» e «un ritorno, seppur non impetuoso, della domanda di prodotti fini». A dirlo è Assofermet, l'associazione dei distributori siderurgici italiani, nella sua consueta nota mensile sull'andamento delle materie prime per la siderurgia.
Assofermet aggiunge che a causa della crisi del settore automotive, soprattutto in Germania inizia sensibilmente a contrarsi la raccolta di cadute provenienti dallo stesso settore.
«Anche le ghise - continua la nota - hanno registrato un rialzo delle quotazioni, ciò non di meno dal pronto i consumatori finali stanno ritirando materiale giunto ai porti tardivamente e pertanto a prezzi più bassi di quelli oggi offerti dai produttori tutti».
Per finire Assofermet segnala «anche per il mese di novembre, una stabilità nel prezzo per le ferroleghe di massa se non addirittura spunti positivi per le nobili».
Stefano Gennari