"Nel mese di dicembre si è riscontrata un'ulteriore contrazione del prezzo del rottame internazionale, contrazione attesa già da tempo, in quanto il prezzo dei prodotti finiti non giustificava i livelli di novembre e di inizio mese. Di controverso, il prezzo del rottame domestico è rimasto sostanzialmente stabile, se non addirittura in leggerissimo aumento sulle categorie di maggior pregio". Assofermet riassume così l'andamento del prezzo del rottame nella sua consueta nota mensile sulle materie prime per la siderurgia.
"A livello internazionale - continua Assofermet - i prodotti finiti hanno risentito ulteriormente della contrazione del prezzo del rottame di cui sopra, giustificando ulteriori ribassi rispetto al bimestre precedente".
Venendo alla ghisa, anche questa materia prima, come il rottame, "si è mantenuta stabile, pur prestando il fianco ad una debolezza prospettica, figlia anche di una maggiore disponibilità di materiale ai porti".
"Non si sono registrate importanti variazioni sul prezzo dell'HBI
qualificato - prosegue la nota - a causa della scarsa offerta di materiale; ciò nonostante, si segnalano alcune importazioni da origini inconsuete a prezzi molto bassi. Si rileva inoltre un ulteriore indebolimento delle ferro-leghe di massa e nobili".
Per finire, Assofermet sottolinea la "grande attesa da parte di tutti gli Operatori sulle misure definitive e gli effetti che la Salvaguardia UE sull'Import di Acciaio avrà sul mercato".