A febbraio, il mercato dei rottami ha registrato un aumento dei prezzi tra 10 e 15 euro, trainato da una discreta domanda da parte delle acciaierie. Lo ha comunicato Assofermet nella sua consueta nota di mercato mensile. Tuttavia, l’incertezza economica ha spinto molte imprese a vendere per evitare possibili inversioni di tendenza, sebbene al momento poco probabili. Le acciaierie hanno cercato di contenere i costi aumentando l’acquisto di cesoiati e materiali da demolizione, mentre la disponibilità di lamierini resta limitata. Le scorte di rottame presso le imprese del recupero rimangono basse, mentre quelle nelle acciaierie sono medio-alte. Il rialzo dei costi energetici pesa sul settore, e il sentiment per marzo resta incerto.
A livello internazionale, secondo l’analisi di Assofermet, il mercato turco ha registrato un incremento delle quotazioni di circa 25 dollari da gennaio, con previsioni di ulteriori rialzi. Anche in Europa si sono osservati aumenti: in Spagna i prezzi sono saliti di circa 20 euro, in Francia di 10 euro con punte di 15, mentre in Germania si segnalano rialzi tra 5 e 10 euro. Nei mercati asiatici, l’andamento è stato più altalenante, con variazioni di prezzo più contenute.
Il mercato dell’acciaio inossidabile ha mostrato andamenti contrastanti: dopo un iniziale rialzo, le quotazioni sono calate per via di fermi produttivi e cassa integrazione. Secondo quanto dichiarato dall’associazione, alcuni operatori hanno accumulato scorte prevedendo futuri aumenti, mentre il mercato indiano ha registrato un forte calo, anche a causa del cambio euro/dollaro. Il settore è influenzato da diversi fattori critici, tra cui l’aumento dei costi energetici, l’inflazione e le tensioni geopolitiche.
La riduzione dell’offerta russa ha spinto la domanda di ghisa d’affinazione verso fonti ucraine e brasiliane, con prezzi tra 450 e 460 dollari per tonnellata e ulteriori aumenti previsti. Il mercato della ghisa ematite ha avuto un andamento altalenante, con una ripresa delle transazioni solo nell’ultima settimana di febbraio. Le difficoltà nel trasporto europeo, aggravate dalla riduzione dei mezzi disponibili e dall’overbooking sui treni merci, hanno contribuito ai ritardi nelle consegne.
Le fonderie continuano a registrare ordini scarsi per la ghisa sferoidale, acquistando solo in base alle necessità immediate. Sebbene l’attuale disponibilità sia sufficiente, secondo Assofermet, è possibile che si riduca se la domanda torna a livelli normali. Nel comparto delle ferroleghe, il manganese ha mantenuto una stabilità con lievi rialzi, mentre le ferroleghe nobili hanno registrato aumenti per FeMo e FeW.