Assofermet, l’associazione italiana che rappresenta anche gli importatori di acciaio e alluminio, ha recentemente portato avanti un’intensa attività di dialogo con le Istituzioni a Bruxelles e a Roma. In una serie di incontri presso la Commissione europea e i Ministeri italiani competenti, l’associazione ha ribadito le sfide normative che complicano l’operatività delle aziende italiane ed europee.
Il 12 gennaio, i rappresentanti di Assofermet si sono incontrati con le due Direzioni più rilevanti della Commissione europea: la Direzione generale del Commercio e la Direzione generale della fiscalità e dell’unione doganale. Durante l’incontro, sono stati discussi argomenti cruciali come il CBAM (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, Carbon Border Adjustment Mechanism), la Salvaguardia sull’import di acciaio, i dazi sull’import di alluminio e altre tematiche di rilevanza per i settori rappresentati. Le difficoltà nella compilazione delle relazioni CBAM, le ripercussioni economiche previste dal Meccanismo a partire dal 2026 e le misure di Salvaguardia dal 2018 hanno reso il quadro normativo particolarmente complesso per chi opera nel settore dell’acciaio e dell’alluminio.
Riccardo Benso, presidente di Assofermet, ha dichiarato: «Siamo soddisfatti dell’apertura dimostrata dai più importanti esponenti delle due Direzioni. È stato garantito che la nostra prospettiva verrà tenuta in considerazione, soprattutto per la futura evoluzione del CBAM. Ci è stato chiesto di collaborare nell’evidenziare le criticità del Meccanismo per consentire agli organi europei di redigere nel migliore dei modi la norma definitiva».
Non solo Bruxelles: lo scorso 29 novembre una delegazione associativa ha organizzato un incontro a Roma presso il Ministero degli Esteri con rappresentanti della Direzione Generale per l’Europa e la politica commerciale internazionale, di fondamentale importanza sulle tematiche di CBAM, Salvaguardia e altri dossier rilevanti. Ulteriori discussioni si sono svolte presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Cinzia Vezzosi, vicepresidente di Assofermet, ha dichiarato: «Abbiamo notato grande disponibilità da parte dei Ministeri ad ascoltare l’intera filiera coinvolta dalla normativa su acciaio e alluminio. Durante l’incontro è stata dimostrata l’intenzione di continuare il dialogo su questi temi e sul contesto normativo che, come abbiamo segnalato, avrà importanti conseguenze su distribuzione e manifattura italiane ed europee».
La normativa in questione è in continua evoluzione, con scadenze imminenti per il CBAM e la Salvaguardia sulle importazioni di acciaio. Assofermet rimane vigile su queste dinamiche, cercando di contribuire al miglioramento del quadro normativo per sostenere l’industria italiana ed europea.