Assofermet, bilancio del 2023: cauto ottimismo dopo un anno di sfide

lunedì, 15 gennaio 2024 17:20:20 (GMT+3)   |   Brescia
       

Il 2023 si è concluso con un bilancio complesso per i settori rappresentati da Assofermet: acciai, metalli, rottami e ferramenta. L’anno è stato caratterizzato da una riduzione di marginalità per le aziende del commercio di acciaio e metalli, mentre le ferramenta hanno mantenuto una stabilità. Tuttavia, il 2024 si apre con un cauto ottimismo, pur continuando a essere fortemente condizionato dai fenomeni politici ed economici globali.

Il 2023 ha visto una tendenza predominante alla riduzione dei prezzi nel settore dell’acciaio, con i cali maggiori registrati nel secondo trimestre, seguiti da una stabilizzazione nei mesi successivi. La diminuzione dei consumi nei mercati a valle è stata un fattore chiave per questa tendenza, mentre i divieti di importazione sul mercato russo e l’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE hanno contribuito a un eccesso di offerta nell’Unione Europea. Sebbene il contesto politico-economico si prospetti in miglioramento, l’acciaio inox presenta sfide più complesse. Tuttavia, le previsioni ottimistiche per il 2024 sono alimentate dal miglioramento delle condizioni economiche globali e dalla fine della politica di aumento dei tassi di interesse.

Il settore dei rottami ferrosi ha affrontato instabilità, riduzione dei volumi e scarsità di domanda nel 2023, con impatti negativi anche dalla crisi dell’industria manifatturiera in Germania e dalle restrizioni alla circolazione imposte dall’Unione Europea. Nonostante il 2023 sia stato peggiore del 2022, i risultati hanno superato le previsioni pessimistiche di dodici mesi fa. Le prospettive per l'inizio del 2024 non sono particolarmente brillanti, in linea con quanto visto negli ultimi mesi.

Il 2023 è stato un anno difficile per le aziende nel commercio di alluminio, con forti riduzioni nei volumi e nella marginalità rispetto agli anni precedenti. Le prospettive per il 2024 indicano una domanda debole, con segnali poco incoraggianti dai clienti. Anche i distributori di rame hanno registrato una diminuzione nel 2023, con aspettative di un primo trimestre del 2024 in linea con le tendenze recenti.

Le ferramenta hanno registrato timidi aumenti nel 2023, soprattutto per quanto riguarda i grossisti. Nonostante non si siano ripetuti i successi pandemici, il settore mantiene un andamento complessivo positivo. Le prospettive per il 2024 indicano ritmi simili a quelli degli ultimi dodici mesi, con le tendenze internazionali che continuano a influenzare il mercato.


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