Calma piatta nel mercato della ghisa d’affinazione nel mese di aprile. «Le festività e le fermate per manutenzioni hanno contribuito a questa situazione» ha dichiarato Assofermet in una nota di mercato diffusa. «La gran parte delle acciaierie si aspetta una riduzione delle quotazioni, mentre al momento i produttori non sembrano essere propensi a concedere ritocchi. Continua a giocare un ruolo importante il cambio €/$».
Più ampio il divario dei prezzi sui mercati internazionali: l’Europa e la Turchia registrano le quotazioni più basse, mentre il mercato statunitense che assorbe principalmente ghisa brasiliana, seppur in leggero calo, ha registrato quotazioni di almeno 100/t $ più alte. Secondo quanto affermato da Assofermet, la disponibilità di materiale permane buona grazie al fatto che la domanda da parte delle acciaierie continua a diminuire.
Nel segmento della ghisa ematite, il mese di aprile è stato un mese corto dal punto di vista produzione, in quanto a causa delle varie festività alcune aziende hanno approfittato per fare cicli di manutenzione sugli impianti. Si evidenzia, secondo le analisi di Assofermet, qualche segnale di arretramento della produzione per effetto di un leggero calo degli ordini. «Resta molto ampia la disponibilità di materiale proveniente da diverse origini, quali Brasile e Russia» si legge nella nota diffusa. «Sul fronte prezzi si è registrata una leggera riduzione, sia per effetto del rallentamento del mercato, sia perché le aziende mostrano aspettative di ulteriore discesa delle quotazioni, limitando gli acquisti allo stretto necessario».
I costi energetici rappresentano ancora un fattore importante nel bilancio, seppur riassorbiti e non più oggetto di emergenza. «In generale il comparto delle fonderie, pur con qualche diminuzione, ha comunque dimostrato una certa stabilità e mantenuto le produzioni attive anche se c’è cautela sulla raccolta ordini per le prossime settimane» ha concluso Assofermet.