Nel settore degli acciai piani al carbonio, la domanda degli utilizzatori finali mostra segni di indebolimento all’inizio di febbraio, mentre le quotazioni delle acciaierie continuano a salire, generando incertezza tra gli acquirenti. È questo quanto emerge dalla nota di mercato di Assofermet Acciai. Fattori come la situazione economica dell’UE e i conflitti in Ucraina e Medio Oriente contribuiscono a frenare i consumi. Le acciaierie comunitarie, tuttavia, mantengono prezzi robusti, anche grazie ai limiti all’importazione e alla ridotta capacità produttiva. L’offerta extra-UE rimane competitiva, ma i rischi di esaurimento delle quote rendono le offerte meno attraenti. Gli aumenti dei costi dell’acciaio potrebbero portare a un incremento delle quotazioni di vendita nel breve termine.
Nel segmento degli acciai piani inossidabili, il settore continua a lottare con prezzi di distribuzione insufficienti a coprire i costi operativi, mentre possibili fermi di produzione in Europa potrebbero stabilizzare i prezzi. Anche gli ostacoli nel canale di Suez hanno avuto impatto limitato sui prezzi delle importazioni extra-UE.
Per quanto riguarda il mercato degli acciai piani e lunghi al carbonio, è stato segnalato un gennaio al di sotto delle aspettative e una presenza significativa di giacenze. Febbrario sarà cruciale per determinare se l’incremento dei prezzi sarà sostenibile senza un aumento della domanda.