Gennaio ha assistito a una dinamica contrastante nel mercato del rottame ferroso nazionale, inizialmente caratterizzato da aumenti dei prezzi e una fluida consegna in acciaieria. Tuttavia, l’abbondante offerta da impianti di raccolta e recupero ha generato difficoltà nella gestione degli scarichi, determinando una stabilità dei prezzi nella seconda metà del mese. È questo quanto è emerso dalla consueta nota di mercato sulle materie prime per la siderurgia di Assofermet, che ha inoltre sottolineato: «L’indebolimento della domanda a fine mese ha creato una certa preoccupazione tra i fornitori» e la persistente scarsità di rottami di qualità potrebbe minacciare la stabilità dei prezzi per il prossimo mese. «La fotografia a fine mese appare meno positiva rispetto a quella iniziale, con una domanda debole ed un’offerta nel complesso sostenuta, che potrebbe divenire oggetto di preoccupazione per il mese di febbraio, anche alla luce di un possibile rallentamento e riduzione della produzione da parte di due importanti produttori».
Nel contesto internazionale, il mercato turco ha mostrato variazioni di prezzo contenute, oscillando tra stabilità e una lieve tendenza positiva. «I mercati asiatici mantengono la loro debolezza» ha dichiarato Assofermet, mentre c’è stato un lieve rallentamento della domanda nei mercati europei alla fine di gennaio.
Per il rottame inox, l’associazione ha evidenziato una riduzione della domanda nazionale in linea con il periodo più breve dovuto alle festività natalizie. Inoltre, la problematica del canale di Suez ha influenzato il mercato extra-UE: «in particolare l’India che non riesce ad esportare in Europa a fronte del grande aumento dei costi di trasporto e, conseguentemente alla riduzione delle vendite, è meno interessata all'acquisto del prodotto europeo».
Sul fronte della ghisa di affinazione, il mercato ha mostrato stabilità a gennaio, con una domanda relativamente bassa dovuta al periodo lavorativo ridotto e forniture russe limitate. La preferenza dell’Ucraina per l’utilizzo della ghisa per la produzione del prodotto finito ha influenzato l’offerta. L’associazione ha inoltre segnalato: «I prezzi in Turchia sono risultati allineati con quelli del mercato italiano, così come quelli rilevati sul mercato cinese e indiano».
Riguardo alla ghisa ematite, Assofermet ha segnalato un aumento dei prezzi già evidenziato a dicembre, attribuendolo a una maggiore richiesta da parte dei produttori. Tuttavia, persiste la cautela sugli acquisti, ma «il mese di gennaio ha confermato una visione più lungimirante rispetto all’autunno 2023». Il mese di gennaio, dopo un fine anno di mercato calmo, ha registrato un coraggioso ottimismo riportando interesse agli acquisti anche della ghisa sferoidale.
Infine, le ferroleghe di massa, in particolare quelle al Mn e FeSi, hanno registrato un significativo rialzo a causa della situazione critica nel Mar Rosso, che ha provocato un’impennata dei noli, poca reperibilità dei contenitori e un “transit time” di almeno 55 giorni da India e, ancora maggiore da Cina verso l’Europa.