Ottimismo, nonostante la consapevolezza di un inizio dell'anno più complicato rispetto al 2018. È ciò che traspare dalle parole di Alessandro Banzato, Presidente di Federacciai. Intervistato da SteelOrbis, il portavoce dei siderurgici italiani ha spiegato che il rallentamento del mercato dell'acciaio, iniziato negli ultimi mesi dello scorso anno, è proseguito nei primi mesi del 2018, e che tuttora si sta vivendo un momento di confusione legato ai mercati di sbocco: «Pensate solo al mercato dell'auto o, per restare in Italia, a quello delle costruzioni, al decreto sblocca cantieri, da cui ci si aspetta che cominci a portare i suoi effetti e che permetta alle nostre aziende siderurgiche di mantenere buoni livelli di produzione», ha detto Banzato. Non aiuta nemmeno il contesto internazionale, per via delle incertezze legate alla Brexit, della politica pro-dazi di Trump e delle misure ritorsive messe in atto da altri paesi. Ciononostante, i volumi sono scesi in modo tutto sommato contenuto. «Mi dà grande fiducia il fatto che i produttori di acciaio sono fortemente resilienti - ha detto Banzato -. Sono molti anni che combattiamo contro un mercato che sì, ha momenti buoni, come il 2018, ma anche momenti di grande difficoltà. I produttori italiani sono in grado di competere, di stare sul mercato, di andare alla ricerca di nuovi mercati».
Stefano Gennari