Viste le recenti diminuzioni di prezzo per prodotti piani e materie prime, gli importatori di coils a caldo (HRC) nella regione del Mediterraneo preferiscono aspettare che la situazione risulti più chiara. Nel frattempo i produttori dei paesi CIS non sembrano propensi a concedere sconti significativi poiché al momento sono supportati dalla scarsa disponibilità di materiale.
Il produttore russo NLMK sta rimandando l'annuncio delle proprie offerte relative alla produzione di marzo. Secondo diverse fonti avrebbe a disposizione meno delle solite 50.000 tonnellate e punterebbe a un prezzo non più basso di 485 $/t FOB.
Severstal, altro produttore russo, ha venduto quasi tutta la produzione di marzo destinata all'export. La maggior parte degli scambi ha per destinazione i paesi dell'Europa del Nord-Ovest ed è stata chiusa a un prezzo di 490 $/t FOB Mar Baltico. In alcuni contratti tuttavia il produttore è riuscito ad ottenere un prezzo di 495 $/t FOB.
MMK si sta preparando a un periodo di manutenzione e pertanto resta fuori dal mercato export. «Non è del tutto chiaro, ma quasi certamente l'azienda non tornerà ad offrire materiale prima di maggio» ha riferito una fonte.
Il produttore ucraino Metinvest nel frattempo ha venduto parte della propria produzione di marzo, chiudendo scambi in Turchia a 490-495 $/t CFR (il trasporto ammonta a circa 15 $/t). Sono state chiuse vendite in Giordania a 490 $/t FOB, mentre le ultime vendite nell'Africa subsahariana hanno visto un prezzo di 490-500 $/t FOB.