Considerata la scarsa domanda riscontrata nei mercati tradizionali, inclusa la Turchia, gli esportatori di coils a caldo (HRC) dei paesi CIS hanno cominciato recentemente a rivolgere la loro attenzione ad alcuni mercati alternativi, nei quali sono riusciti a vendere anche grossi volumi a prezzi vantaggiosi.
Il produttore russo Severstal, alle prese da diverse settimane con una scarsa domanda in Europa, ha deciso di espandere il bacino geografico delle proprie vendite e di ridurre i prezzi a seconda della destinazione. Le offerte per il Nord Europa sono scese di 20-30 $/t nelle ultime due settimane, a 1.040-1.080 $/t FOB. Il prezzo più basso si riferisce ai coils piccoli (16-19 t), quello più alto ai coils grandi. I prezzi dei coils piccoli per il Sud Europa sono calati di 10 $/t, a 910 $/t FOB. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, Severstal ha venduto circa 80.000 tonnellate di HRC a questi prezzi, soprattutto in Europa ma in piccola parte anche in Nord Africa.
Parlando di mercati alternativi, un produttore CIS ha venduto 70.000 tonnellate di HRC in Bangladesh a 930 $/t CFR porti della Russia orientale. Lo stesso produttore ha venduto circa 20.000 tonnellate di HRC in Pakistan a 920 $/t CFR. In Turchia, la stessa acciaieria offre materiale a 890-900 $/t CFR, un prezzo di 10 $/t più basso rispetto alla scorsa settimana e che tuttavia non ha dato luogo a scambi.
Un altro esportatore di recente ha venduto 10.000 tonnellate di HRC piccoli in Turchia a 870 $/t CFR, prezzo in calo di 20 $/t rispetto alla scorsa settimana. Lo stesso fornitore avrebbe venduto materiale in Nord Africa a un prezzo di 890 $/t CFR, informazione che tuttavia non è stata confermata al momento della pubblicazione.
Nel mercato domestico turco la situazione per i fornitori è resa difficile anche dal fatto che la domanda scarseggia e che i clienti stanno chiedendo prezzi sempre più bassi. La notizia delle circa 23.000 tonnellate di HRC vendute dall'India a 880 $/t CFR non è stata confermata, tuttavia questo rumor ha influenzato l'umore degli operatori, i quali temono che le acciaierie indiane possano diventare più aggressive nei prossimi giorni. Inoltre, si parla di offerte dall'Ue, nello specifico offerte già avanzate dal produttore tedesco ThyssenKrupp e attese dal produttore serbo HBIS.