Tra i temi discussi questa settimana tra gli operatori del mercato siderurgico globale c'è stato quello delle vendite da parte dei fornitori della regione CIS di coils laminati a caldo (HRC) a basso prezzo e il loro possibile impatto sui prezzi internazionali. Inoltre, gli stessi operatori stanno ancora valutando le conseguenze dei dazi all'export recentemente introdotti in Russia.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un fornitore ucraino ha venduto complessivamente 40.000 tonnellate di HRC in Turchia alla fine della scorsa settimana, a prezzi tra i 975 $/t CFR (per coils piccoli) e i 1.005 $/t CFR (per coils grandi). Le trattative erano partite da una base di 1.000-1.020 $/t CFR.
Un'acciaieria russa sta puntando a un prezzo di 990 $/t FOB, mentre un altro produttore ha chiesto 1.000 $/t CFR Turchia, prezzo in calo di 50 $/t rispetto a una settimana fa. «Nessuno acquisterà a prezzi più alti di 950-980 $/t CFR, perché sicuramente scenderanno», ha commentato una fonte. Nel frattempo, nel mercato turco i prezzi degli HRC sono diminuiti di 20 $/t, a 1.100 $/t franco produttore. Inoltre, i compratori dovrebbero riuscire ad ottenere sconti aggiuntivi.
Oggetto di discussione è stata anche una grossa vendita di HRC dai paesi CIS al Vietnam al prezzo di 855 $/t CFR (con costi di trasporto stimati in circa 30 $/t). «Dovrebbe trattarsi di grossi volumi, circa 70-100mila tonnellate», ha affermato un trader. Inoltre, secondo indiscrezioni un'acciaieria russa avrebbe venduto HRC a prezzi relativamente bassi in America Latina e Nord Africa, tuttavia non sono circolati ulteriori dettagli al riguardo.
Infine, il produttore russo Severstal ha mantenuto le proprie offerte a quota 1.100 $/t FOB per il Sud Europa e a 1.240 $/t FOB per il Nord Europa.