I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sembrano essersi stabilizzati nel mercato dell'Ue, conseguenza del fatto che la tendenza al rialzo è rallentata nelle ultime settimane a causa della riduzione delle attività e dell'atteso annuncio da parte della Commissione europea sulle misure di salvaguardia. Nel frattempo, l'offerta a livello locale è rimasta limitata, continuando ad impedire eventuali diminuzioni di prezzo, mentre il numero delle offerte da paesi terzi è aumentato leggermente con il ritorno sul mercato di acciaierie nordafricane e asiatiche.
Secondo le fonti intervistate, i prezzi praticabili nel mercato spot si aggirano intorno ai 1.130-1.160 €/t franco produttore, in crescita di 5 €/t in media rispetto a una settimana fa ma stabili rispetto alla fine della scorsa settimana. Tuttavia, le offerte dei produttori europei possono raggiungere e addirittura superare i 1.170 €/t franco partenza per tempi di consegna relativamente brevi. Le acciaierie hanno ancora ottimi portafogli ordini e le offerte riguardano per lo più le consegne del quarto trimestre. Come riportato nelle scorse settimane, la domanda del settore automotive è diminuita di recente, in parte a causa della mancanza di semiconduttori a livello globale. Tuttavia, i prezzi degli HRC sono stati sostenuti dalla carenza di offerta e in parte anche dagli aumenti dei prezzi del rottame a livello europeo.
Per quanto riguarda il mercato di importazione, sono state segnalate numerose offerte. In particolare, l'Egitto offre HRC a 1.050 €/t CFR, il Marocco a 1.000-1.010 €/t CFR, in entrambi i casi per le consegne di agosto. Allo stesso tempo, le offerte dal Vietnam e dal Giappone si attestano rispettivamente a 1.000 €/t e 1.035 €/t CFR, con consegna ad agosto e a fine agosto. La Turchia si è presentata sul mercato con offerte a 1.100-1.130 $/t FOB. I prezzi in quest'ultimo caso sono in calo di circa 20 $/t nell'ultima settimana ed equivalgono a circa 1.015-1.025 €/t CFR.
Nel frattempo, le informazioni sulle offerte dall'India per l'Ue sono piuttosto confuse. Secondo quanto riportato da SteelOrbis, un'acciaieria indiana ha venduto lotti limitati a 1.120 $/t CFR nell'Ue la scorsa settimana, mentre sul mercato è emerso il rumor di una vendita di 20.000 tonnellate a 1.080 $/t CFR in Italia. Sono circolati prezzi ancora più bassi, pari a 1.030-1.050 $/t CFR Sud Europa, tuttavia gli stessi non sono stati confermati al momento della pubblicazione. «La situazione riguardante l'India è confusa poiché circa due settimane fa ci sono stati scambi a 1.020-1.030 $/t CFR per 20.000 tonnellate destinate in Italia nell'ambito della quota del terzo trimestre e ci sono già volumi in attesa di essere sdoganati dopo il 1° luglio» ha commentato un trader. La stessa fonte ha aggiunto che l'India oggi «dovrebbe essere in grado di vendere a un prezzo di 1.100 $/t CFR in Europa e quindi i valori più bassi che sono stati riportati potrebbero essere la conseguenza della concorrenza tra i venditori nonché delle loro singole situazioni». Un altro trader ha affermato che «la sensazione è che dal 1° luglio salteranno fuori grossi volumi da sdoganare che i vari trader vorranno vendere per realizzare».
Nelle regioni settentrionali dell'Ue, il produttore russo Severstal ha venduto circa 20.000 tonnellate di HRC in totale a 1.235-1.255 $/t FOB regione baltica. I prezzi sono calati rispetto ai 1.270 $/t FOB della scorsa settimana. Secondo le fonti, il livello dei prezzi alla consegna è stimato in 1.075-1.090 €/ton CPT per la produzione di HRC di agosto.
1 € = 1,19 $