I prezzi domestici dei coils laminati a caldo (HRC) in Europa hanno continuato a scendere anche questa settimana, complice una domanda persistentemente debole e un generale clima di incertezza sul mercato. Molti acquirenti rimandano gli ordini, ritenendo le scorte attualmente sufficienti e prevedendo ulteriori ribassi. Di conseguenza, l’attività commerciale resta contenuta e il mercato è dominato da un atteggiamento cauto e difensivo. Anche le importazioni restano limitate, con offerte generalmente stabili rispetto alla scorsa settimana. Mentre alcuni operatori ritengono che i prezzi abbiano ormai toccato il fondo, altri si aspettano ulteriori ribassi.
Nel dettaglio, i prezzi dei produttori del Nord Europa per consegne tra luglio e agosto si attestano per lo più nella fascia 580-600 €/t, in calo di circa 20 €/t rispetto alla scorsa settimana. I prezzi negoziabili sono scesi ulteriormente, posizionandosi intorno a 560-580 €/t, con offerte già rilevate a 545 €/t, secondo quanto riferito a SteelOrbis da una fonte di mercato.
«Questa settimana in Germania sono state concluse diverse transazioni nella fascia 560-580 €/t . Nonostante il sentiment negativo, la maggior parte degli operatori ritiene che i prezzi dei produttori non scenderanno sotto i 550 €/t, anche se i livelli negoziabili potrebbero subire ulteriori flessioni», ha affermato un trader locale.
In Italia, le offerte dei produttori si sono ridotte a 560-570 €/t, in calo rispetto ai 570-590 €/t della settimana precedente. Anche i prezzi negoziabili si sono abbassati, attestandosi nella fascia 540-550 €/t, con una riduzione settimanale di 5-10 €/t. Alcune trattative speculative sono state segnalate anche a 535 €/t.
Nel frattempo, l’attività di importazione nell’Europa meridionale si è mantenuta su livelli contenuti. Le offerte per l’importazione di HRC si collocano tra 470-530 €/t CFR, in base al fornitore, valori in linea con la settimana precedente. Un’acciaieria indonesiana ha offerto nella fascia più bassa del range, ovvero 470-480 €/t CFR, mentre un altro produttore indonesiano si è posizionato tra 495-505 €/t CFR.
Le offerte dall’India si attestano a 595 $/t CFR Europa meridionale, pari a circa 508-510 €/t CFR, in calo di 10 €/t rispetto alla scorsa settimana. Le offerte dal Vietnam si sono stabilizzate a 575 $/t CFR, ovvero circa 490 €/t CFR, mentre quelle dalla Thailandia si aggirano intorno a 510 €/t CFR.
Infine, le offerte dalla Turchia variano a seconda del fornitore, con la maggior parte dei livelli compresi tra 515-530 €/t CFR, dazio incluso, in linea con la settimana precedente. Tuttavia, sul mercato sono emerse anche offerte inferiori per volumi elevati, intorno a 480-500 €/t CFR, sempre dazio incluso.
*Tutti i prezzi sono da intendersi franco produttore.
1 USD = 0,85 EUR