Con l'avvicinarsi delle ferie estive il rialzo dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) è andato rallentando in Europa. Rispetto a una settimana fa, i prezzi di transazione sono cresciuti di circa 5 €/t nei paesi del Nord Europa, raggiungendo i 410-415 €/t franco produttore. Allo stesso tempo, sono rimasti stabili in Italia, ossia pari a 390-400 €/t franco produttore.
I produttori europei stanno continuando ad offrire materiale a prezzi più alti, ovvero a 440-450 €/t nell'Europa settentrionale e a un prezzo massimo di 420 €/t nei paesi meridionali. La maggior parte delle fonti prevede che i prezzi possano tornare a crescere a settembre, dopo la pausa estiva, poiché i compratori avranno necessità di reintegrare le proprie scorte. Inoltre, i prezzi a livello europeo continueranno ad essere supportati dalla scarsa competitività delle offerte da paesi terzi per diverse ragioni: il rafforzamento delle misure di salvaguardia, le indagini in corso sugli HRC turchi e i lunghi tempi di consegna. Inoltre, dovrebbe proseguire la ripresa del settore automotive, seppur lentamente. La maggior parte delle fonti prevede che i consumi in generale resteranno al di sotto dei livelli pre-COVID fino alla fine dell'anno.
Stefano Gennari