Coils a caldo: produttori Ue restii ad abbassare i prezzi

venerdì, 03 settembre 2021 16:26:32 (GMT+3)   |   Brescia
       

Nonostante i compratori stiano chiedendo prezzi più bassi, i produttori di coils laminati a caldo (HRC) dell'Ue si stanno rifiutando di concedere riduzioni. Essi infatti continuano a godere di un ottimo carico di ordini, per consegne fino alla fine di quest'anno. Il risultato è che le attività commerciali sono ancora scarse nel Vecchio Continente, anche ora che la maggior parte degli operatori è rientrata dalla pausa estiva. Rispetto al 24 agosto, i prezzi base di riferimento di SteelOrbis per gli HRC nel mercato dell'UE sono diminuiti in media di 5 €/t, ammontando a 1.000-1.150 €/t franco produttore. In particolare, le quotazioni sono attualmente comprese tra 1.000 e 1.040 €/t nel mercato italiano e prevalentemente tra 1.120 e 1.150 €/t nel Nord Europa. Nel frattempo, le acciaierie hanno mantenuto le loro offerte ufficiali su livelli più alti, pari a un massimo di 1.200 €/t franco partenza.

Diverse fonti ritengono che i prezzi potrebbero diminuire ulteriormente nel prossimo periodo, a causa del calo delle quotazioni globali delle materie prime, della competitività delle offerte da paesi terzi, dell'aumento della disponibilità di materiale e della scarsa domanda. In particolare, la domanda del settore automobilistico potrebbe rimanere debole nei prossimi mesi a causa della carenza globale di semiconduttori che sta limitando la produzione di automobili.
Nel frattempo, come riportato in precedenza, alcune fonti ritengono che nel quarto trimestre i prezzi all'interno dell'Ue potrebbero essere sostenuti dalla possibile risoluzione, entro il 1° novembre, delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Ue, dalla quale deriverebbe un aumento delle esportazioni dell'Ue. Tuttavia, la rimozione delle tariffe della Sezione 232 degli Stati Uniti nei confronti dell'Ue porterebbe anche a una revisione da parte della Commissione europea della propria salvaguardia sull'acciaio, con il rischio di un aumento dei volumi di importazione nel Vecchio Continente.

Stefano Gennari


Articolo precedente

India, coils zincati: prezzi in calo ma non abbastanza da guidare le trattative, offerte ancora troppo basse

26 apr | Piani e bramme

Cina, coils a freddo: in aumento i prezzi export nonostante il rallentamento degli scambi

26 apr | Piani e bramme

Giappone, coils laminati a caldo: prezzi in calo ad aprile, in salita le vendite. Possibile inversione di tendenza a ...

24 apr | Piani e bramme

Area del golfo Persico, coils laminati a caldo: gli acquirenti preferiscono l’origine Giappone, esclusi i prezzi dalla ...

24 apr | Piani e bramme

Vietnam, coils laminati a caldo: prezzi in aumento, prospettive offuscate dalle indagini sull’IVA in corso in Cina

24 apr | Piani e bramme

Cina, coils a caldo: i prezzi export salgono leggermente seguendo gli aumenti locali

23 apr | Piani e bramme

India, coils a caldo: prezzi in leggero miglioramento, le acciaierie si concentrano sul mercato locale

23 apr | Piani e bramme

Cina, lamiere d’acciaio: trend laterale dei prezzi, attesi aumenti a livello locale

22 apr | Piani e bramme

Stati Uniti, laminati piani: stabili i prezzi a metà mese nonostante la mancanza di disponibilità

22 apr | Piani e bramme

Romania, coils laminati a caldo: produttore taglia i prezzi a causa delle difficoltà commerciali

19 apr | Piani e bramme