La World Steel Association ha previsto un calo dello 0,8% nel consumo mondiale di acciaio per il 2016, che dovrebbe attestarsi a 1,48 miliardi di tonnellate.
Il calo è il secondo consecutivo dopo il -3% fatto segnare nel 2015.
Ad affossare i numeri pesa la situazione della Cina, in quanto escludendo quest’ultima, per la quale è previsto un calo del 4%, il valore risulterebbe positivo per l’1,8%.
Nel dettaglio, per l’Europa è previsto una crescita del consumo apparente pari all’1,7% nel 2016 e all’1,1% nel 2017 mentre per la Turchia, che beneficerà di alcune politiche locali orientate allo sviluppo, la crescita prevista è del 3,3% per il 2016 e del 3,2% nel 2017. Anche in America, dove la crisi del settore dei tubi per il settore dell’energia ed il dollaro forte stanno pesando molto, i valori sono positivi rispettivamente del 3,2% e del 2,7% grazie soprattutto ad un robusto settore delle costruzioni civili.