Intervista con José F. Gasca Mejia, Managing Director di Coutinho & Ferrostaal

giovedì, 16 aprile 2009 13:37:09 (GMT+3)   |  
       

José F. Gasca Mejia, 36 anni, lavora nella siderurgia da quasi 16 anni. Prima ha lavorato per l'azienda messicana AHMS per otto anni, nei dipartimenti marketing e vendite in Messico e nell'ufficio export in USA. Successivamente si è trasferito all'International Iron and Steel Institute (IISI) a Bruxelles, in Belgio, in qualità di World Steel Fellow per altri due anni, per poi tornare in AHMSA dove ha lavorato nel dipartimento tecnico e operativo, incarico in seguito al quale è stato nominato Generale Manager Marketing & Pianificazione. Nel 2002 è passato a Ferrostaal e ha lavorato negli uffici di Los Angeles e Houston. Nel 2005 è stato chiamato da CCC Steel che l'ha inserito ad Amburgo in qualità di Managing Director Worldwide Flats Products. Dopo la fusione dell'azienda e la creazione di Coutinho & Ferrostaal nel 2008 è diventato uno dei Managing Director di Amburgo.

José F. Gasca Mejia ha risposto ad alcune nostre domande durante SteelOrbis Spring 09 Conference & 60th Irepas Meeting:

Qual è la sua impressione generale circa la tendenza attuale dei mercati dopo due trimestri di depressione economica?

Sono tutto sommato positivo. Nonostante le prospettive economiche e di mercato continuino a essere non chiare sotto molti aspetti, la domanda sta attraversando una leggera ripresa in alcuni segmenti e regioni. Taluni di questi mercati stanno risalendo sulla scia della domanda reale seppur, in qualche caso, il costo delle materie prime stia facendo lievitare i prezzi. Ci sono clienti che necessitano di riempire i loro magazzini e di acquistare in particolare certuni tipi di articoli. Alla fine della giornata c'è maggiore attività e gli acquirenti sembrano mostrarsi più fiduciosi.

Come crede che affronteranno i mercati siderurgici la crisi attuale?

In molti modi diversi. Ovviamente ci sono mercati dove non è un segreto che alcuni settori - per esempio edilizia e automotive - operano sotto scenari negativi. Dato che l'attività economica si è modificata su livelli reali durante e dopo la crisi, il recupero di questi mercati richiederà del tempo. Pazienza e tempo sono ciò di cui il nostro comparto necessita per ripartire. L'acciaio è richiesto, le infrastrutture sono necessarie. Nella maggior parte dei mercati mondiali emergenti la popolazione continua a crescere e continua a esserci un deficit di case. Il cittadino medio cinese, brasiliano, indiano, messicano, del sudest asiatico, dell'Europa orientale, della Turchia o dell'Africa necessità di servizi, di un'automobile, di elettrodomestici. In Europa e Nord America i piani di stimolo per l'economia creeranno domanda reale e di conseguenza attività. Abbiamo solo bisogno di tempo.

In qualità di azienda commerciale internazionale, qual è stata la vostra principale misura per fronteggiare il crollo globale di domanda e le difficoltà in generale?

È stato molto difficile prevedere la crisi globale, nessuno pronosticava un evento di tale gravità. Allo stesso tempo avevamo capito che i livelli di prezzo raggiunti a metà del 2008 - per intenderci, tondo e coil laminati a caldo venduti in alcuni casi a prezzi superiori a 1.400 $/t FOB - non erano né sani, né veritieri. Abbiamo tentato di evitare speculazioni nella domanda e nell'offerta, abbiamo modificato il nostro sistema commerciale tradizionale tarandolo sulla domanda reale su basi giornaliere. Oltre ai naturali vantaggi nella posizione di mercato, Coutinho & Ferrostaal può contare su una posizione finanziaria sana e solida. Questo, unito al commercio creativo e a schemi finanziari, ci ha consentito di esplorare nuove opportunità che la situazione ha portato sul nostro tavolo. Stiamo sviluppando opportunità commerciali strutturate, riserve finanziarie e transazioni con diverse aziende, centri servizi e utilizzatori finali a valore aggiunto reale e tangibile. Siamo convinti che, nonostante la difficoltà della situazione, si stiano presentando sfide e opportunità. La combinazione di tutto questo ha fatto avvicinare fornitori e clienti.

Qua l è la sua opinione circa la recente ripresa dei prezzi nel mercato dei lunghi? Può essere considerata temporanea o permanente?

Il recupero nei prezzi è stato principalmente dovuto ai tagli alla produzione e all'aumento dei costi per materie prime, soprattutto per il rottame. Pensiamo sia un buon inizio. Arriveremo tuttavia a un punto in cui sarà necessario registrare domanda reale alla fine della giornata. Senza domanda, il mercato non può riprendersi. In Europa e Medio Oriente, la sfida che ci troveremo ad affrontare dipenderà da ciò che succederà durante le due settimane precedenti il tradizionale break estivo caratterizzato da scarsa attività in Europa, soprattutto meridionale, seguito dal Ramadan in Medio Oriente.

Se questa ripresa fosse temporanea, quando pensa potremo vedere un recupero definitivo?

Se un recupero definitivo significa tornare ai livelli del 2007, dobbiamo ancora valutare se i diversi sforzi messi in campo dai governi di tutto il mondo per sostenere l'attività edilizia e infrastrutturale avranno i risultati attesi. Allo stesso tempo non è difficile capire che questo richiederà tempo e dipenderà da altri fattori economici che pure necessitano di acquisire stabilità.

Cosa pensa del pacchetto di stimolo varato dal presidente Obama? E come crede che influenzerà il mercato siderurgico statunitense e globale nel lungo periodo?

L'impatto sarà inizialmente più mentale e si rifletterà nei comportamenti. Sembra che circa il 5% della spesa per infrastrutture contenuta nel piano di stimolo si rifletterà in acquisti di acciaio. In cifre questo equivale a 4-4,5 miliardi di dollari. Se raggiungessimo un prezzo medio di 650 $/t, avremo circa 6-6,5 milioni di tonnellate da acquistare durante i due o tre anni in cui il programma sarà in vigore. Si tratterà certamente di un provvedimento interessante in termini di fiducia e vantaggi indiretti connessi ad attività, commercio ed occupazione. Il TARP (Troubled Assets Relief Program) avrà un impatto più evidente che porterà alla pulizia e alla stabilizzazione di molte variabili economiche ora squilibrate. In generale, le misure avviate da Obama porteranno benefici importanti e tangibili nel breve e medio periodo.

Qual è il suo punto di vista circa la debolezza diffusa della domanda?

Si tratta del principale ostacolo a un recupero reale del mercato. I mercati non possono essere creati artificialmente sulla base dei costi delle materie prime o del declino dell'offerta. La domanda è necessaria. Ultimamente la domanda guida le tendenza di ogni ciclo. Se non c'è domanda, non c'è alcun flusso commerciale consistente.

Guardando alla panoramica generale dell'Europa orientale, pare che la situazione sia leggermente peggiore rispetto alle altre regioni europee e mondiali in termini di domanda e prezzi. Qual è la principale ragione di questo, secondo lei?

La domanda è certo il principale problema, seguito dalla disponibilità di credito. Il ruolo delle economie emergenti è di sostanziale importanza e non ci sono dubbi sul fatto che l'Europa orientale recupererà il ritmo e il tasso di crescita mostrati sino a poco tempo fa.

Qual è la sua prospettiva circa l'andamento futuro dei prezzi?

Apparentemente i prezzi in generale hanno raggiunto il fondo. La questione del tax rebate cinese sull'esportazione sembra essersi chiarificata e per ora non ha riguardato coil laminati a caldo e vergella. Questo ha tolto la pressione da molti mercati ed è stata registrata una ripresa nei lunghi. Allo stesso tempo, perché questo andamento si rafforzi, la domanda necessita di miglioramenti. Se non ci saranno persistenti e significativi miglioramenti nella domanda, la curva dei prezzi continuerà a fluttuare settimanalmente o mensilmente, proprio come stiamo osservando in questi giorni.

Lei è il capo del Comitato di Responsabilità Sociale IREPAS. Qual è l'idea da cui è nato il Comitato e quali sono le sue finalità?

L'idea iniziale è stata del consiglio di amministrazione e di Ugur Dalbeler. È un presidente ambizioso che vuole anticipare i tempi e prefigurare diversi scenari. È determinato e concentrato nella creazione di basi forti per lo sviluppo dell'IREPAS e per trarre benefici operativi. Posso solo ringraziare lui e gli altri membri per l'invito.

Il comitato ha diverse finalità. Uno è che l'IREPAS si assume volontariamente un'obbligazione per i beni della nostra industria e della nostra comunità, oltre agli obiettivi comuni dell'IREPAS.

Badiamo anche agli interessi e agli obiettivi dei membri IREPAS che sono prioritari per ampliare la comunità, promuovere e conservare un dialogo che aiuti ciascuno a fare di più e meglio con il giusto occhio alle questioni sociali.

Quali progetti ci sono ora sul tavolo del Comitato di Responsabilità Sociale IREPAS?

Promozione ed allargamento della partecipazione in certe aree, in particolare Asia e America Latina, l'espansione del dialogo con gli altri segmenti dell'industria, come per esempio i prodotti piani, produttori e commercianti, clienti e utilizzatori, e l'intensificazione della comunicazione internazionale. Abbiamo stilato una lista di progetti che vorremmo lanciare. Abbiamo bisogno di promuovere l'IREPAS, il suoi valori. La nostra attuale copertura e comunicazione in Europa e Medio Oriente ne è un buon esempio. Restano tuttavia alcune aree, come America Latina e Asia, dove ci sono ancora molte opportunità di acquisire nuovi membri con i quali scambiare opinioni e informazioni. Uno dei nostri obiettivi è di promuovere i benefici e il nome di IREPAS in tutto il mondo. Abbiamo bisogno di promuovere un dialogo interno salutare e produttivi nell'ambito dell'IREPAS. Ci è richiesto di divenire un'organizzazione interattiva con il nostro sistema, sia nei tempi buoni che in quelli cattivi. Necessitiamo pure di promuovere e comunicare all'esterno ciò che facciamo dentro e fuori l'industria in qualità di principale ente globale.

Quale impressione si è fatto dei mercati del ferro e dell'acciaio rispetto alla SteelOrbis Spring Conference '09 & 60th IREPAS Meeting?

Un'impressione molto buona. Dai contatti che ho avuto, le persone mi sono parse molto positive, parlano di recupero e progetti e si scambiano interessanti e obiettive informazioni di mercato.


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