Dopo la pausa di metà agosto, lo stabilimento Liberty Magona di Piombino ha ripreso le attività di produzione all'inizio di questa settimana. Le linee di verniciatura e zincatura sono state le prime ad essere riavviate, secondo quanto riferito da alcune fonti. Come già riportato da SteelOrbis, le linee di produzione (compresi gli impianti di decapaggio e laminazione) erano già state riavviate all'inizio di agosto grazie all'arrivo di 10.000 tonnellate di coils dallo stabilimento Liberty Steel di Galati, in Romania. Liberty Magona, che impiega circa 500 dipendenti, aveva dovuto interrompere le attività per circa due mesi a causa della mancanza di materie prime. I problemi di approvvigionamento erano legati alla crisi finanziaria del gruppo GFG Alliance, di cui fa parte Liberty Steel. Per superarli, lo stabilimento di Galati, che Liberty Steel acquisì da ArcelorMittal nel 2019, è diventato il principale fornitore di coils a caldo per le attività a valle di Liberty Liège-Dudelange e Liberty Magona. Il passaggio alla piena produzione a Piombino sarà completato a settembre. Da questo mese in poi, Galati dovrebbe fornire a Magona il 60-70 percento del suo fabbisogno.
«Nonostante le sfide, le nostre attività principali continuano a funzionare molto bene e stiamo sfruttando le eccellenti condizioni di mercato che abbiamo davanti – ha affermato poche settimane fa Sanjeev Gupta, presidente esecutivo di GFG Alliance –. Resta molto da fare, ma crediamo di stare facendo rapidi progressi nel costruire la fiducia con i nostri creditori e gli altri stakeholder attraverso il nostro piano di ristrutturazione. Ci stiamo muovendo con un notevole slancio verso un'attività redditizia, ristrutturata e focalizzata».