La Liberty Magona di Piombino fermerà gli impianti nelle prossime settimane a causa della mancanza di materiale, nello specifico coils laminati a caldo. Secondo quanto riferito da alcuni clienti a SteelOrbis, lo stop inizierà il 28 maggio con linee di decapaggio e laminazione, poi riguarderà entro i primi dieci giorni di giugno le linee di zincatura. La preverniciatura proseguirà «fino a esaurimento scorte». La causa è da ricondurre al fallimento di Greensill Capital e alle conseguenti difficoltà del gruppo Liberty Steel. Diverse fonti hanno affermato che l'impianto della Magona non ha più ricevuto e non riceverà materie prime poiché ArcelorMittal non invierà altro materiale in quanto esige prima i crediti che hanno in altri stabilimenti europei del gruppo Liberty, primo su tutti quello di Liège-Dudelange.
I sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm martedì inconteranno l'amministratore delegato Giovanni Carpino e il capo del personale Lino Iallorenzi, mentre hanno chiesto un incontro urgente anche al Ministero dello Sviluppo economico. Liberty Magona conta oltre 460 dipendenti e ha una capacità pari a 800.000 tonnellate l'anno di acciai zincati e preverniciati, tuttavia negli ultimi anni ha operato a capacità ridotta.