EUROMETAL: dazi USA un duro colpo contro l'ottimizzazione delle catene di approvvigionamento globali

venerdì, 01 giugno 2018 16:38:00 (GMT+3)   |   Brescia
       

Alla luce della decisione degli Stati Uniti di applicare dazi di salvaguardia nei confronti delle importazioni di acciaio proveniente dall'UE, EUROMETAL ha chiarito con una nota la sua posizione riguardo "le catene di fornitura dell'acciaio a livello mondiale e il ruolo del commercio siderurgico internazionale". 

EUROMETAL sostiene appieno le regole base dell'Accordo di Marrakech con il quale fu istituita l'Organizzazione mondiale del commercio (WTO); nello specifico: 

  • la non discriminazione tra i partner commerciali membri del WTO e la non discriminazione da parte di un paese membro del WTO tra i propri prodotti, servizi e cittadini e quelli stranieri;
  • mercati più aperti per tutti i membri del WTO, eliminando o riducendo le barriere commerciali come dazi doganali, divieti di importazione, provvedimenti "buy local" e quote selettive;
  • prevedibilità e trasparenza per quanto riguarda la politica commerciale internazionale, che si traduce nell'assenza di misure commerciali arbitrarie e nel promuovere sicurezza di pianificazione per tutti gli attori coinvolti nel commercio internazionale;
  • scoraggiare la concorrenza sleale, vietando pratiche commerciali sleali come sovvenzioni e pratiche di dumping e promuovendo regole di commercio equo.

"Come abbiamo visto soprattutto negli ultimi decenni - afferma EUROMETAL - i principali segmenti di clientela degli utilizzatori di acciaio stanno continuamente sviluppando le loro catene di approvvigionamento in una rete di approvvigionamento di acciaio sempre più globale e interconnessa. [...] EUROMETAL è consapevole del fatto che le sovraccapacità globali nel mercato dell'acciaio sono di natura tale da minare i flussi commerciali dell'acciaio, con movimenti a spirale verso protezionismo, pratiche commerciali sleali e misure commerciali ritorsive e, di conseguenza, aumentare l'incertezza e la volatilità nei mercati siderurgici globali".

"Le misure di salvaguardia statunitensi e le corrispondenti misure di ritorsione - conclude EUROMETAL - rappresentano un duro colpo contro l'ottimizzazione delle catene di approvvigionamento globali di acciaio, con pesanti conseguenze negative per tutti gli stakeholder della filiera dell'acciaio.

EUROMETAL è la federazione europea della distribuzione e del commercio di acciaio e rappresenta 5.000 aziende, per la maggior parte di piccole e medie dimensioni, che danno lavoro complessivamente a 100.000 persone.


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