ACEA e altre associazioni di utilizzatori di acciaio contro la salvaguardia UE

martedì, 26 giugno 2018 15:40:25 (GMT+3)   |   Brescia
       

L'Associazione dei costruttori europei di automobili (ACEA), insieme ad altre associazioni europee che rappresentano gli utilizzatori di acciaio, ha scritto una lettera al commissario UE per il commercio Cecilia Malmström, mostrando preoccupazione per le misure di protezione che Bruxelles potrebbe adottare per contrastare tariffe imposta dagli USA sulle importazioni di acciaio e alluminio.

La Commissione europea ha avviato lo scorso marzo un'indagine con lo scopo di adottare eventuali misure per prevenire un aumento delle importazioni di acciaio nell'Unione Europea. ACEA avverte che il potenziale risultato di questa procedura sarebbe l'introduzione di tariffe o quote di importazione.

"L'acciaio europeo è e rimarrà parte integrante delle nostre catene di approvvigionamento - si legge nella missiva - tuttavia l'applicazione di livelli sempre crescenti di protezione avrà solo un impatto negativo sugli utilizzatori finali di questi prodotti. Di conseguenza, siamo convinti che l'istituzione di misure di salvaguardia non sia nell'interesse dell'Europa".

La lettera porta anche la firma di APPLiA, CECE, CEMA, CLEPA, Metal Packaging Europe, Orgalime e T&D Europe. Secondo queste associazioni, i legislatori dovrebbero essere consapevoli del fatto che, anche nel caso di un incremento delle importazioni di acciaio nei prossimi mesi, la diversione degli scambi potrebbe essere solo uno dei tanti diversi fattori a supporto di tale trend. 

A questo proposito, le associazioni sottolineano che quest'anno ci sarà una maggiore domanda di acciaio nei settori manifatturiero, metallurgico e delle costruzioni. "Gli stessi produttori di acciaio dell'UE prevedono che la domanda di acciaio nell'UE aumenterà di un massimo del 2% quest'anno, pertanto in questo clima economico positivo possiamo aspettarci che anche le importazioni aumentino", si legge ancora nella lettera.

Infine, le associazioni degli utilizzatori a valle sottolineano la necessità di poter acquisire materie prime e prodotti semilavorati di buona qualità a prezzi competitivi. Secondo ACEA, in particolare, molti prodotti in acciaio sono già fortemente soggetti a misure antidumping e anti-sussidi, motivo per cui l'istitutzione di nuove misure metterebbe gli utilizzatori sotto ulteriore pressione nella lotta per la competitività globale.