Nel corso di “New Horizons in Global Steel Markets”, la 14ª conferenza annuale organizzata da SteelOrbis il 6 novembre a Istanbul, Bülent Hacıoğlu, partner della turca Trade Resources Company, ha aperto la sua presentazione con informazioni generali sulle misure commerciali e su come possono essere implementate. Sottolineando il numero di dazi antidumping e compensativi applicati dagli USA (rispettivamente 41 e 18 nel 2018) e il numero di misure protezionistiche nel mondo (1.815), Mr Hacıoğlu ha dichiarato che anche prima dell’elezione di Trump era già stata preparata la strada al protezionismo, rimarcando che importanti indagini antidumping verso alcuni paesi, tra cui la Turchia, erano state avviate già nel 2015.
Hacıoğlu ha affermato che le misure della Section 232 dell'amministrazione statunitense hanno dato il via a molte altre indagini, la più grande delle quali ha portato alle misure di salvaguardia attuate dall'UE, che hanno interessato circa 30 milioni di tonnellate di importazioni. Inoltre la UE ha dichiarato che avrebbe implementato queste misure in risposta alle misure statunitensi. Ha proseguito osservando che se gli USA dovessero rivedere le misure, altre misure prese in reazione alle prime potrebbero essere cancellate, ed ha sottolineato ad esempio quanto le misure di rappresaglia abbiano influenzato negativamente le esportazioni agricole degli USA, tanto che Trump ha dovuto annunciare un pacchetto di incentivi al settore agricolo di 25 miliardi di dollari.
Hacıoğlu ha affermato che l’unica istituzione che può resistere a queste misure commerciali è la OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio), nel bene e nel male, e ha aggiunto “credo che l'unica via d'uscita sia l'OMC fintanto che mantiene la capacità di funzionare correttamente".