I partecipanti all'ultimo webinar del Bureau of International Recycling (BIR), tenutosi online il 3 novembre, hanno discusso il tema della decarbonizzazione dell'industria siderurgica e il suo impatto sul settore del recupero.
Steven Vercammen, esperto senior presso la società di consulenza gestionale McKinsey & Company, ha affermato che la spinta alla riduzione delle emissioni di carbonio creerà grandi opportunità per aumentare la quota di rottame rispetto al totale delle materie prime per la produzione di acciaio oltre la media attuale del 30%.
Nell'affermare che i prezzi del rottame a valore aggiunto aumenteranno, Benedikt Zeumer, partner di McKinsey & Company, ha sottolineato che i materiali riciclati saranno molto più "favorevoli" in termini di emissioni di carbonio e intensità energetica.
«La Cina si sta muovendo nella direzione dell'utilizzo di percentuali più elevate di rottame e sta riducendo la percentuale di acciaio ricavato dal minerale di ferro – ha affermato Scott Newell, presidente della statunitense Newell Recycling Equipment e vice presidente della China Recycling Newell Equipment –. Alcuni anni fa, si temeva che la Cina potesse diventare un enorme esportatore di rottame, cosa che avrebbe danneggiato i prezzi della materia prima da forno elettrico in tutto il mondo. Sta accadendo esattamente il contrario. La Cina dovrà importare rottame piuttosto che minerale di ferro e carbone, per poter raggiungere gli obiettivi di un ambiente più pulito e una produzione di acciaio più conveniente».
Secondo gli ultimi dati mondiali sul recupero dell'acciaio, ogni anno nel mondo vengono riciclati circa 630 milioni di tonnellate di rottame, riducendo le emissioni di carbonio di quasi 950 milioni di tonnellate. Nei primi sei mesi di quest'anno, il consumo di rottame in Cina è aumentato del 47,1% su base annua a 137,95 milioni di tonnellate, riflettendo l'obiettivo annunciato nell'ultimo piano quinquennale cinese di ridurre le emissioni di carbonio nella produzione di acciaio grezzo attraverso l'utilizzo di rottami.
Sempre nel periodo gennaio-giugno di quest'anno, le importazioni di rottame da parte della Turchia sono aumentate del 33,2% su base annua a 12,87 milioni di tonnellate. Il paese si è confermato essere il principale importatore di rottame al mondo. L'Ue allo stesso tempo è rimasta il primo esportatore mondiale con 11,24 milioni di tonnellate, il 49,3% in più in termini tendenziali.
George Adams di SA Recycling ha dichiarato che il mercato Usa del rottame da qui a fine anno potrebbe rimanere stabile o crescere leggermente (in particolare il frantumato), sulla scia dei continui ritardi logistici e della costante domanda di acciaio di nuova produzione.