L'aumento dei prezzi dei coils a caldo e del rottame ha spinto i produttori ad alzare le proprie offerte.
I produttori europei hanno aumentato i prezzi dei tubi saldati negli ultimi giorni, sulla scorta dei rincari delle quotazioni dei coils laminati a caldo (HRC) e del rottame. Nel frattempo, la domanda di tubi saldati ha fatto registrare un lieve miglioramento. Gli operatori interpellati da SteelOrbis hanno sottolineato che anche il tasso di cambio euro/dollaro sta contribuendo al movimento rialzista dei prezzi. Sul territorio europeo i prezzi degli HRC sono cresciuti di 10-20 euro negli ultimi giorni, tuttavia le aspettative di ulteriori rialzi si sono indebolite: i compratori temono che le quotazioni degli HRC possano tornare su livelli più bassi nelle prossime settimane, pertanto dubitano che i prezzi dei tubi saldati possano crescere ulteriormente a livello europeo.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore bulgaro di tubi saldati offre tubi ERW a norma EN 10219 a 550-560 €/t franco produttore, un prezzo in aumento di 7,5 euro rispetto a due settimane fa.
Nel dettaglio, lo stesso produttore offre tubi saldati verso la Germania a 610-620 €/m CPT, verso la Romania a 575-585 €/m. verso l'Ungheria a 580-590 €/m, verso il Belgio e i Paesi Bassi a 630-640 €/m CPT. Infine, le sue offerte per Slovacchia, Slovenia e Costa Rica sono a 585-600 €/m CPT, mentre quelle destinate in Repubblica Ceca, Polonia e Austria sono a 590-605 €/m CPT.