In linea con quanto previsto da SteelOrbis, durante il mese di agosto i prezzi del rottame in Germania e Polonia hanno subito una diminuzione.
Ciò nonostante, in Germania il calo dei prezzi è stato inferiore rispetto a quanto ci si aspettava. Fonti di mercato affermano che rimanere all’interno del mercato tedesco resta più conveniente che vendere e spedire all’estero, come ad esempio nei Paesi Bassi. Per molti, mancherebbero i presupposti per altri grossi ribassi di prezzo.
Nonostante le principali acciaierie parlino di prezzi nel range di 380-390 €/t spedizione inclusa, secondo una fonte tedesca «non ci sarebbe da stupirsi se la Germania orientale esportasse grossi volumi di rottame nei paesi vicini».
Inoltre, secondo quanto appreso da SteelOrbis, la contrazione dei margini di guadagno dei commercianti di rottame sarebbe superiore a quella rilevata nei prezzi di vendita. Un operatore di mercato ha raccontato che un’acciaieria olandese avrebbe comprato dalla Germania rottame a 330 €/t, mentre le quotazioni della sola raccolta di rottame sarebbero nell’ordine di 315-320 €/t, cifra che però non include costi di lavorazione. Sembra inoltre che i commercianti anglosassoni siano avvantaggiati nei confronti delle loro controparti tedesche a causa dei tassi di cambio.
Di conseguenza, secondo gli esperti allo stato attuale il mercato tedesco è ancora forte in termini di domanda e non c’è bisogno di abbassare i prezzi per esportare all’estero, anche perché per la seconda metà di settembre è previsto un calo dell’offerta di rottame in Germania e Paesi Bassi. Secondo molti operatori di mercato, gli acquirenti stranieri interessati a rottame di qualità, come il frantumato o altre tipologie, dovrebbero rivedere le loro strategie di prezzo per evitare di ritrovarsi con solo HMS I/II 80:20 in un prossimo futuro.
In base ai dati forniti dalla associazione dei commercianti di rottame tedeschi BDSV (Bundesvereinigung Deutscher Stahlrecycling-und Entsorgungsunternehmen e.V.) i prezzi del rottame tedesco nei primi 20 giorni di agosto sono calati di 7,2-28,7 €/t in termini congiunturali. La variazione tendenziale si è invece attestata a 165,2-245 €/t.
Prezzi medi franco partenza per transazioni effettuate in tutto il territorio tedesco nei primi 20 giorni del mese. Rilevazioni a cura di Bundesvereinigung Deutscher Stahlrecycling- und Entsorgungsunternehmen e.V.
Categoria (€/t) |
Prezzo agosto 2021(€/mt) |
Prezzo luglio 2021(€/mt) |
Prezzo agosto 2020 (€/mt) |
Var. mens. (%) |
Var. ann. (%) |
E1 |
349,3 |
379 |
184,1 |
-29,7 |
165,2 |
E2/E8 |
449,1 |
456,3 |
204,1 |
-7,2 |
245 |
E3 |
406,6 |
424,4 |
204,3 |
-17,8 |
202,3 |
E40 |
407,3 |
432,7 |
210,3 |
-25,4 |
197 |
E5M |
342,6 |
370,3 |
168,6 |
-27,7 |
174 |
Specifiche:
E1: spessore ≥ 4 mm, dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (cesoiato)
E2/E8: dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (lamierino)
E3: spessore ≥ 6 mm, dimensioni massime 1,50X0,50x0,50 m (demolizioni)
E40: escluso rottame incenerito o da raccolta, densità ≥ 1,1 ton/m3, Fe≥92% (proler)
E5M: escluse torniture di ghisa e di acciaio automatico (torniture)
Per quanto riguarda la Polonia, i prezzi nel mercato locale per rottame HMS I si attestano a 420-425 €/t DAP. Si tratta di quotazioni molto basse secondo gli operatori di mercato polacchi che, quindi, non si aspettano ulteriori cali di prezzo dato che la domanda è alta. Alcuni commercianti polacchi hanno raccontato che la domanda è buona anche in Germania, dato che hanno ricevuto ordini anche da acciaierie tedesche.