Secondo le ultime rilevazioni, il mercato dei lunghi in Europa meridionale continua a mostrare una certa stabilità, con i produttori che tentano di introdurre aumenti di prezzo, ma con risultati ancora incerti.
In Italia, il mercato locale del tondo ha visto la scomparsa quasi totale delle offerte a 320 €/t base partenza, con una stabilizzazione delle quotazioni intorno ai 310 €/t base partenza. Gli operatori confermano che si continua a parlare di rilanci per assicurarsi ordini, anche a prezzi inferiori rispetto a quelli attuali. Per quanto riguarda la vergella locale, invece, secondo alcune fonti ci sarebbero vendite in Italia fino a 630-640 €/t reso cliente per la qualità da trafila e circa 600 €/t reso cliente per la qualità da rete, rispettivamente in rialzo e stabili rispetto al mese scorso.
Sul fronte export, la vergella italiana viene esportata nell’Europa orientale a 640-650 €/t reso per la trafila e 620 €/t reso per la qualità da rete. Verso la Germania, invece, i prezzi si attesterebbero rispettivamente a 630-640 €/t e 610 €/t reso cliente. «Le acciaierie hanno aumentato i prezzi da febbraio a marzo, nella speranza che il mercato possa assorbire gli incrementi» ha commentato una fonte italiana. Per quanto riguarda la Spagna, il prezzo export del tondo, secondo alcune fonti, sarebbe sceso a circa 590 €/t FOB.
Sul fronte delle importazioni, le offerte dalla Turchia si sono mantenute stabili su base dollaro, ma in calo su base euro a causa dell’oscillazione del tasso di cambio (attualmente a 1 USD = 0,92 EUR), con il tondo a 550 €/t CFR Europa meridionale e la vergella a 550-560 €/t CFR. Dall’Egitto, invece, sarebbero arrivate offerte per vergella a 555-560 €/t CFR e il tondo a 550-560 €/t CFR. Dall’Algeria le offerte si sono attestate per un produttore a 550-560 €/t CFR sia per tondo che per vergella, mentre per l’altro a 530-535 €/t CFR per la vergella e 540-550 €/t CFR per il tondo. Infine, dall’Indonesia sono state segnalate offerte di vergella a 490 €/t CFR.