Stati Uniti, lunghi: prezzi import fermi o in calo su domanda limitata. Prorogate al 1° agosto le scadenze per i dazi reciproci

venerdì, 11 luglio 2025 09:06:44 (GMT+3)   |   San Diego

Questa settimana, i prezzi all’importazione di tondo e vergella negli Stati Uniti si sono mantenuti stabili o leggermente in calo, in un contesto di domanda limitata a seguito dell’entrata in vigore, lo scorso 4 giugno, dei dazi del 50% sull’acciaio. Secondo fonti di mercato sentite da SteelOrbis, l’incertezza tra importatori e acquirenti resta elevata, mentre molti operatori rimangono alla finestra in attesa della nuova scadenza fissata al 1° agosto per la rinegoziazione dei livelli tariffari reciproci da parte dei Paesi interessati con il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.

Secondo gli operatori dello spot market, gli importatori di acciai lunghi, a fronte di un aumento dei costi di consegna dovuto ai dazi della Sezione 232, stanno registrando una scarsa propensione all’acquisto da parte dei clienti, i quali continuano a preferire il materiale domestico, nonostante gli aumenti di prezzo decisi dai produttori locali dopo l’introduzione dei dazi. Alcuni venditori di tondo importato hanno accettato riduzioni di prezzo pur di mantenere la liquidità, in un mercato fermo.

«Per ora, il mercato è piatto», ha commentato un operatore specializzato nell’importazione di lunghi. «La domanda di materiale importato è semplicemente scarsa». Un altro ha aggiunto: «Le offerte import sono scese da 42 a 40 $/cwt, forse temporaneamente, perché gli importatori hanno bisogno di liquidità».

L’aumento dei dazi sull’acciaio dal 25% al 50%, effettivo dal 4 giugno, ha fatto lievitare i costi di consegna di tondo e vergella importata di circa 6-7 $/cwt, rendendo il materiale estero poco competitivo rispetto all’offerta nazionale. Secondo gli analisti, i recenti aumenti di prezzo da parte dei produttori americani non sono ancora sufficienti a rendere l’import un’alternativa economicamente valida.

Nel Golfo del Messico, dove le scorte pre-dazio sono ancora in fase di esaurimento, il tondo importato viene offerto su base camion caricato a Houston tra 39 e 41 $/cwt, con un prezzo medio di circa 40 $/cwt, in leggero calo rispetto ai 39-42 $/cwt rilevati una settimana fa.

«I prezzi attuali sono sostenuti dalla limitata disponibilità di scorte importate, anche se la domanda complessiva resta debole», ha affermato un importatore attivo sulla costa del Golfo. «I dazi della Sezione 232 e le trattative ancora in corso con Messico e Canada continuano a generare incertezza e rallentano le nuove prenotazioni».

Le offerte di tondo proveniente dal Messico, con merce stoccata in Texas e consegna su camion carico, restano stabili tra 39,50 e 42,50 $/cwt, in linea con i range negoziabili già segnalati nelle settimane precedenti.

Gli operatori riferiscono che i produttori esteri stanno evitando il mercato statunitense in attesa di maggiore chiarezza sulle politiche tariffarie. Il 7 luglio, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che posticipa dal 9 luglio al 1° agosto la scadenza per completare le negoziazioni sui dazi reciproci, dato che pochi accordi bilaterali risultano attualmente conclusi. Quattordici principali partner commerciali degli Stati Uniti hanno ricevuto notifiche ufficiali riguardanti l’applicazione di dazi individuali compresi tra il 25% e il 40%, in aggiunta a quelli settoriali già in vigore.

«Con poco materiale straniero in arrivo, la concorrenza da parte dell’import resta per ora limitata», ha osservato un altro importatore di lunghi. «Anche perché i venditori non sono disposti a concedere sconti significativi in un mercato a basso volume».

Secondo gli operatori, la volatilità dei prezzi potrebbe proseguire per tutto il mese di luglio e anche in agosto, man mano che il mercato tenta di riequilibrarsi di fronte ai nuovi costi, all’incertezza normativa e all’eventuale ritorsione da parte di Messico e Canada qualora non si raggiunga un accordo sui dazi prima della nuova scadenza. In settimana, il presidente Trump ha dichiarato che non ci saranno ulteriori proroghe.

Nel segmento della vergella, le offerte spot negoziabili restano nella fascia 45-46 $/cwt, ma le transazioni risultano ancora limitate, dato che i prezzi import sono superiori a quelli del materiale nazionale consegnato. Al momento non sono disponibili dati produttivi aggiornati dallo stabilimento Liberty Steelwire di Peoria (Illinois), recentemente riavviato.


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