Le previsioni di crescita economica per quest’anno sono aumentate allo 0,8% nell’UE e allo 0,9% nell’area euro, rispettivamente 0,5 e 0,6 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di autunno, secondo il report della Commissione europea sulle previsioni economiche per l’inverno 2023. Entrambe le aree sono ora destinate ad evitare la recessione prevista per la fine dell’anno, anche se persistono venti contrari. Il tasso di crescita per il 2024 rimane invariato, rispettivamente all’1,6% e all’1,5% per l’UE e l’area euro.
Secondo il report, gli sviluppi favorevoli registrati dopo le previsioni d’autunno di novembre hanno migliorato le prospettive di crescita per quest’anno. La continua diversificazione delle fonti di approvvigionamento e il forte calo dei consumi hanno lasciato i livelli di stoccaggio del gas naturale al di sopra della media stagionale degli anni passati e i prezzi del gas naturale all’ingrosso sono scesi ben al di sotto dei livelli prebellici.
Inoltre, i consumatori e le imprese continuano ad affrontare costi energetici elevati. Con il persistere delle pressioni inflazionistiche, la stretta monetaria è destinata a continuare, pesando sull’attività economica ed esercitando un freno sugli investimenti. Le previsioni sull’inflazione sono state riviste leggermente al ribasso rispetto all’autunno, soprattutto per riflettere gli sviluppi del mercato energetico. L’inflazione complessiva dovrebbe scendere dal 9,2% nel 2022 al 6,4% nel 2023 e al 2,8% nel 2024 nell’UE. Nell’area euro, si prevede un rallentamento dall’8,4% nel 2022 al 5,6% nel 2023 e al 2,5% nel 2024.