Il governo ha confermato la validità dell'accordo di programma del 2005 sullo stabilimento Ilva di Genova durante la riunione che si è svolta ieri a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Al vertice, durato poco più di un'ora e mezza, hanno partecipato il viceministro allo sviluppo economico, Teresa Bellanova, il sindaco di Genova, Marco Doria, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l'assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi e le organizzazioni sindacali di categoria.
Anche gli eventuali nuovi acquirenti del gruppo dovranno rispettare lo storico accordo che, in cambio della chiusura dell'altoforno e di tutte le attività a caldo dello stabilimento genovese, garantiva il mantenimento dei livelli occupazionali e la continuità di reddito per gli oltre 1.600 dipendenti dell'azienda. È stato inoltre confermato il 10% dell'integrazione del reddito per i lavoratori del capoluogo ligure, come previsto dal decreto "Salva Ilva".
Il governo ha infine annunciato la costituzione di un tavolo permanente tra governo e sindacati per la valutazione del piano industriale delle società interessate a rilevare l'Ilva dopo il 10 febbraio, data in cui saranno rese note le manifestazioni di interesse per il colosso siderurgico.